Benvenuti Nocino – Recensione

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Principale vantaggio

Il prodotto Benvenuti è realizzato tenendo conto delle antiche tradizioni legate alla realizzazione del nocino, pertanto potrete assaggiare il liquore nella sua variante classica. Interessante anche il prezzo di vendita, non eccessivamente elevato.

 

Principale svantaggio

Alcuni utenti lamentano che la bottiglia ricevuta, in seguito all’acquisto online, non è quella pubblicizzata dalle foto. Attenzione quindi se avete intenzione di acquistarla per fare un regalo in virtù della forma peculiare.

 

Verdetto 8.8/10

Il rapporto qualità/prezzo è interessante, ci troviamo di fronte a un liquore che mantiene alcuni elementi della tradizione e pertanto può essere definito genuino, tuttavia chi cerca un’esperienza unica dovrebbe puntare su qualcosa di ancor più artigianale e costoso.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Storia del nocino

Il brand Benvenuti, con sede a Zola Predosa in provincia di Bologna, fa parte del gruppo Montenegro, colosso italiano fondato nel 1885 e ancora oggi punto di riferimento del Made in Italy per quanto riguarda cibo e bevande. Il liquore della compagnia che prendiamo in esame, il Nocino, fa parte di una lunga tradizione condivisa da molte popolazioni europee, non solo italiani dunque, che producevano questa scura bevanda dal mallo della noce. Secondo alcune fonti storiche, la tecnica arrivò in Italia dalla Francia, dove attecchì nell’attuale regione dell’Emilia-Romagna, con un alone mistero legato alla sua natura magica. 

Le noci dovevano essere raccolte tra il 23 e il 24 giugno, durante il periodo chiamato la Notte di San Giovanni, introdotta nel calendario cristiano in concomitanza con la notte di Giovanni Battista ma già celebrata in epoca pagana dagli antichi romani. Questo dettaglio è ritenuto molto importante poiché la rugiada che si posa sull’erba durante la notte di San Giovanni si dice abbia proprietà miracolose, per questo motivo utilizzare il mallo di noce ancora intriso di acqua magica rende il nocino un vero e proprio toccasana.

Naturalmente si tratta di antiche credenze che non devono essere prese troppo sul serio, tuttavia è giusto che la tradizione sia rispettata, per questo motivo Benvenuti continua a raccogliere le noci in questa data specifica per realizzare il nocino.

Preparazione

Dopo la raccolta delle noci ancora verdi, rigorosamente eseguita a mano, queste vengono tagliate in quattro parti e poi lasciate in infusione in alcool, acqua e zucchero per un periodo di un anno circa. Lo stato delle noci deve essere impeccabile poiché se troppo verdi potrebbero dare un risultato eccessivamente acerbo, mentre quelle mature, ricche di tannini, un liquore dal sapore amaro e allappante.

Data la bottiglia del nocino Benvenuti, che richiama immediatamente al colore e alla consistenza del mallo di noce, è impossibile vedere il colore del liquore al suo interno, tuttavia una volta versato in un bicchiere questo appare di colore bruno. L’aroma che si sprigiona è intenso e al palato si avverte un leggero retrogusto amarognolo, un bilanciamento ottenuto dopo anni di esperienza nel settore.

 

Accompagnamenti e utilizzi

Generalmente il nocino viene utilizzato come digestivo alla conclusione di pasti luculliani, da condividere con i propri ospiti, tuttavia non è raro trovarlo in abbinamento a preparazioni dolciarie, biscotti e gelato, per mitigarne il sapore amaro ed esaltare quello del dessert.

La preparazione di cocktail con nocino non è molto diffusa, tuttavia esistono alcune ricette che è possibile provare a realizzare in casa come il Nocino Sour, per il quale avrete bisogno di 1 cl di nocino, 0,5 cl di sciroppo di amarene, 1,5 cl di succo di limone fresco, 2 cl di vermouth dry e 2 cl di brandy. Con tutti gli ingredienti a disposizione, preparate un bicchiere old fashioned riempiendolo di ghiaccio tritato, successivamente versate i liquori e il succo di limone in uno shaker e agitate per una decina di secondi. Filtrate direttamente nel bicchiere e per concludere aggiungete lo sciroppo di amarene che darà un colore vibrante al mix. Per decorazione potete aggiungere una fetta di limone o anche un paio di amarene.

Chi fosse alla ricerca di un drink più semplice, può puntare sul Negroncino, che prevede 3 cl di gin, possibilmente London Dry, 3 cl di bitter, 2 cl di nocino e due amaretti. Bagnate il bordo del bicchiere con succo di arancia e immergetelo negli amaretti frullati, versate poi gin, bitter e nocino direttamente nel bicchiere pieno di ghiaccio e servite.

Utilizzare il nocino per dei cocktail non è semplice come si potrebbe pensare, pertanto se avete intenzione di sperimentare, vi invitiamo a non superare la soglia di 1 o 2 cl per drink, bilanciando al meglio il sapore amaro e intenso con qualcosa di dolce e fruttato.

 

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