I migliori whisky scozzesi

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Conclusione

 

 

Le nostre selezioni dei migliori whisky scozzesi

 

Il whisky scozzese è una bevanda che ha alle spalle una ricca storia, fatta di tradizioni e sapori complessi che variano a seconda della regione di produzione. A seguire troverete la nostra personalissima selezione di alcuni tra i migliori whisky scozzesi attualmente disponibili in commercio.

 

1. Talisker Storm Single Malt Scotch Whisky 700ml

 

Nonostante la sua limitata estensione territoriale, l’arcipelago delle Ebridi, situato poco distante dalla costa occidentale della Scozia, ospita più di 140 distillerie sparse tra le varie isole.

Una delle più rappresentative è la distilleria Talisker, che è situata sulla costa dell’isola di Skye ed è nota per produrre una varietà di whisky scozzese torbato dal gusto salmastro, contenente un elevato livello di fenoli. A parte il classico Talisker 10 Years Old, dal colore giallo dorato, le varianti prodotte da questa distilleria sono diverse; una delle più apprezzate, però, è di sicuro il Talisker Storm.

Al classico gusto di acqua salmastra, che peraltro è una prerogativa unica che possiedono soltanto gli Scotch Whisky distillati sulle isole Ebridi, il Talisker Storm aggiunge un intenso sapore di legno affumicato dovuto al suo invecchiamento in botti di rovere americano le cui pareti interne sono previamente sottoposte a un processo di carbonizzazione alla fiamma.

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2. Aberfeldy Single Malt Scotch Whisky 12 anni 700ml

 

Aberfeldy è un whisky scozzese di malto singolo prodotto da una distilleria situata nell’omonima cittadina che si trova nel cuore delle Highlands scozzesi, ragion per cui è caratterizzato da un sapore più vellutato, privo delle note salmastre e fortemente torbate che sono invece tipiche degli scotch whisky delle Ebridi.

Altre caratteristiche uniche del whisky scozzese Aberfeldy sono l’intenso colore dorato e il sapore di frutta speziata, con note di miele, vaniglia cremosa e caramello che lo rendono quasi sciroppato al palato, lasciando soltanto un lieve accenno di affumicatura sul finale.

Nonostante i 12 anni di invecchiamento, però, l’Aberfeldy è un whisky scozzese prezzo accessibile, meno pregiato rispetto agli altri che abbiamo esaminato nel nostro articolo; tuttavia il suo gusto particolare, sontuoso ma pulito, lo ha reso molto popolare presso coloro che amano gli Scotch dal carattere più morbido e dolce, da poter consumare tutti i giorni a chiusura dei pasti.

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3. Dalwhinnie Single Malt Scotch Whisky 15 anni 700ml

 

Ecco un altro Single Malt Scotch Whisky che è apprezzato soprattutto per il suo gusto morbido e dolce: il Dalwhinnie invecchiato 15 anni.

Il Dalwhinnie è consigliato soprattutto a coloro a cui piacciono i whiskies scozzesi non esageratamente torbati, ma dal sapore morbido e dolce; infatti le sue note di degustazione caratteristiche sono costituite da un profumo fresco e marcatamente aromatico, con solo una leggera nota di torba ma con un deciso sentore di erica.

L’erica si percepisce anche al palato, ma ad essa si aggiungono i sapori morbidi e dolci del miele e della vaniglia seguiti da quelli più profondi del pane maltato e degli agrumi; il finale, invece, lascia il classico retrogusto di malto misto a torba e fumo, tipico di qualsiasi buon whisky scozzese.

Nel complesso il Dalwhinnie è uno Scotch Whisky semplice che i veri estimatori però, nonostante tutto, giudicano blando nel carattere e poco coinvolgente.

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4. Caol Ila Islay Single Malt Scotch Whisky 12 anni 700ml

 

Una delle “roccaforti”, se così si può dire, del whisky delle Ebridi è l’isola di Islay, dove sorgono ben otto diverse distillerie, tra cui le più famose in assoluto: Ardbeg, Lagavulin e Laphroaig.

Una di queste è la distilleria Caol Ila, situata a nord dell’isola, la quale produce due Single Malt Scotch Whisky, uno invecchiato 12 anni e uno 18, a cui si è aggiunto un terzo a partire dal 2010, invecchiato 25 anni.

Il Caol Ila 12 anni è riconoscibile per il suo sapore equilibrato, che fa da punto di passaggio tra gli Scotch Whisky delle Highlands e quelli delle Ebridi. Il Caol Ila presenta infatti una lieve e dolce nota fruttata che inizialmente ne ammorbidisce leggermente il gusto, ma che poi lascia affiorare quasi di colpo una fragrante torbatura che si chiude poi con un finale persistente di fumo.

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5. Laphroaig Select Islay Single Malt Scotch Whisky 700ml

 

Le distillerie più famose delle Ebridi sono Ardbeg, Lagavulin e Laphroaig, e sono situate tutte e tre sulla costa sud dell’isola di Islay, detta anche la “regina delle Ebridi”.

La caratteristica principale di queste tre distillerie è quella di produrre quello che viene considerato il migliore whisky scozzese al mondo. Tra questi tre, il Laphroaig è l’unico Scotch Whisky ad avere ricevuto il Royal Warrant dal Principe del Galles in persona, durante una visita alla distilleria.

Il Laphroaig Select è un blend realizzato selezionando i migliori Single Malt maturati in botti di legni diversi, che vengono poi uniti insieme per un ulteriore periodo di maturazione finale in botti di quercia americana. Si tratta di un whisky dalla struttura complessa che per essere apprezzato fino in fondo deve essere versato in un classico bicchiere da whisky scozzese e senza ghiaccio, in modo da non alterare il suo naturale equilibrio di aromi.

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6. Bunnahabhain Islay Single Malt Scotch Whisky 12 anni 700ml

 

Il Bunnahabhain Islay Single Malt invecchiato 12 anni ha vinto la medaglia d’oro nella competizione mondiale World Spirits, nell’edizione tenutasi a Singapore nel 2019.

La distilleria che lo produce si trova all’estremo nord dell’isola di Islay, di conseguenza questo whisky è caratterizzato da una maggiore morbidezza rispetto ai classici whiskies delle Ebridi mediamente e fortemente torbati; il suo odore è dolce ma non aggressivo; al palato risulta altrettanto dolce, almeno inizialmente, con note di vaniglia e caramello. Il Bunnahabhain, inoltre, è anche il meno torbato tra tutti i whiskies di Islay, di conseguenza si colloca in quella particolare nicchia occupata da distillati come l’Oban e il Caol Ila.

Il gusto di questo whisky scozzese si apre subito con le note dolci, ma è seguito da un aroma di torba appena percettibile che lascia poi spazio al finale, caratterizzato da un retrogusto leggermente affumicato arricchito da una nota salmastra.

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7. Craigellachie Speyside Single Malt Scotch Whisky 13 anni 700ml

 

La distilleria Craigellachie si trova nella regione scozzese dello Speyside, su un’altura all’incrocio dei fiumi Fiddich e Spey. Questa precisazione è d’obbligo visto che, tradizionalmente parlando, lo Speyside è considerato il cuore della produzione di whisky scozzese; da questa zona, infatti, si trovano le distillerie di Chivas, Glen Grant, Macallan, Glenlivet, Glan Moray, Glenmorangie, Tomatin, Glenfiddich e Clynelish, per citare i più famosi.

Il Single Malt prodotto dalla distilleria Craigellachie è un whisky pluripremiato caratterizzato da un colore giallo limpido, leggermente ambrato, e da un aroma dolce con ricche note agrumate che ricordano arancia, mandarino e limone. Il gusto al palato è leggermente asciutto ma morbido, con un mix di sapori fruttati dove predominano il mandarino, l’ananas tostato, le mele al forno e i fichi secchi. Questo sapore complesso è reso più dolce da un aroma di caramello e marshmallow tostato. Sul finale, invece, si percepisce chiaramente una leggera nota speziata di cannella.

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8. Kilchoman Sanaig Islay Single Malt Scotch Whisky 700ml

 

Kilchoman è la più recente delle distillerie che si trovano sull’isola di Islay, infatti è stata fondata nel 2005, ed è la prima ad aprire da 124 anni a questa parte nella storia dell’isola.

Nonostante sia la più giovane tra le distillerie di Islay, i suoi whiskies hanno ottenuto già diversi riconoscimenti e premi.

Il Sanaig è un Single Malt color ambra scuro con intensi riflessi rossastri; ha un odore di erica fresca, uvetta, pera e scorze d’arancia, note di frutta a nocciolo, spezie e fumo di torba. Al palato assume un gusto fruttato di prugne e ciliegie rosse, dovuto alla maturazione in botti ex-bourbon ed ex-sherry, seguito da un ricco sapore di cioccolato fondente, quercia, toffee e fumo di torba; sul finale, invece, torna una sensazione avvolgente di frutta accompagnata da sentori di caramello, cannella e chiodi di garofano, strati di zucchero e spezie misti all’onnipresente fumo di torba.

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9. The Glenlivet Founder’s Reserve Single Malt Scotch Whisky 700ml

 

Glenlivet è una delle più famose distillerie delle highlands scozzesi, ed è situata nella regione dello Speyside, dove è concentrata la maggior parte della produzione del whisky scozzese.

Il Glenlivet Founder’s Reserve è una sapiente miscela di Single Malt provenienti da diverse cask, selezionate con estrema cura dal mastro distillatore al fine di creare un sapore che fosse il più morbido possibile, ma allo stesso tempo ben bilanciato, anche nelle note olfattive.

Il risultato è un distillato dal colore ambrato, invecchiato prima in botti di passaggio di rovere americano, per conferire le note dolci e vanigliate, e poi in botti di quercia; l’odore è quello intenso degli agrumi, in particolare l’arancia dolce, mentre il sapore è dolce e cremoso, come frutta sapida, caratterizzato da note di arancia piccante, pere, mele e toffee.

Il finale è altrettanto cremoso, lungo e liscio; ottimo per accompagnare piatti leggeri a base di salmone.

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10. Old Pulteney Single Malt Scotch Whisky 12 anni 700ml

 

Concludiamo la nostra selezione dei migliori whisky scozzesi con un Single Malt invecchiato 12 anni prodotto dalla distilleria Old Pulteney situata a Wick, all’estremo nord della Scozia. Anche se non si tratta di un whisky delle isole Ebridi, l’Old Pulteney 12 anni si distingue comunque per un marcato finale salato di acqua marina.

Il suo aspetto è caratterizzato da un colore ambrato tendente al rosso con sfumature rosa e rame. L’aroma ha un’intensità medio-alta da cui si sprigiona anche un lieve odore salmastro; al palato, invece, presenta una corposità morbida con sapori di miele e panna, spezie leggermente salate e un finale dalla dolcezza persistente.

La sua identità è pressoché unica, perché l’Old Pulteney è il solo Single Malt che riesce a fondere in maniera equilibrata le caratteristiche note salmastre dei whiskies delle Ebridi con il gusto morbido e dolce dei whiskies delle highlands.

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Origine e uso

 

Storia

L’origine dello Scotch Whisky non è documentata, ma una delle ipotesi più accreditate è che l’arte della distillazione di spirito dai cereali sia stata introdotta in Scozia nell’Alto Medioevo, per opera di Enrico II d’Inghilterra che l’avrebbe importata dall’Irlanda.

Il primo documento storico ufficiale dove si accenna a uno spirito distillato dall’orzo in Scozia, risale al 1494.

In origine la distillazione dell’orzo venne sviluppata principalmente nelle abbazie e nei monasteri, ma in seguito si diffuse anche tra i proprietari terrieri e l’aristocrazia.

Mix

I veri estimatori di whisky scozzese preferiscono berlo liscio e senza ghiaccio, ciò nonostante alcune varietà si prestano ottimamente al mix con altre bevande.

Gli Scotch Cocktails più famosi sono il Rusty nail, il Rob Roy, il Godfather e il controverso Robert Burns.

Il Rusty Nail è preparato con 6/10 di Scotch e 4/10 di Drambuie e poi guarnito con una scorza di limone.

Il Rob Roy, spesso chiamato anche Scotch Manhattan, è composto da whisky scozzese e vermouth rosso in parti uguali, a cui si aggiunge una goccia di angostura e una ciliegina come guarnizione.

Il Godfather si ottiene mescolando direttamente nel bicchiere 7/10 di Blended Scotch Whisky con 3/10 di Amaretto DiSaronno Originale, aggiungendo poi una spruzzata di limone.

Il Robert Burns, invece, è un cocktail che per molti anni è rimasto in ombra a causa dei divieti sull’assenzio; si tratta infatti di un Rob Roy alla cui composizione vengono aggiunti assenzio e amaretto.

 

Conservazione

Il whisky scozzese va conservato in un luogo buio, fresco e asciutto, per evitare che la luce solare e le temperature elevate possano alterare le caratteristiche fisico-chimiche della bevanda. La bottiglia va mantenuta sempre in posizione orizzontale, preferibilmente nel suo astuccio, e una volta aperta deve essere consumata entro un ragionevole lasso di tempo.

 

Valore nutrizionale

I whiskies scozzesi non sono tutti uguali, di conseguenza i valori nutrizionali di questa bevanda non sono assoluti; la stima può essere quindi fatta solo in maniera approssimativa entro determinati parametri.

Uno shot di whisky scozzese con il 40% di volume alcolico per esempio, che equivale all’incirca a 30ml, ha un valore energetico da 65 a 85 calorie; questo intervallo passa da 75 a 100 calorie circa se la stessa quantità di whisky ha il 43% di volume alcolico.

Una dose normale, equivalente a 100ml, ha un valore energetico da 220 a 250 calorie a seconda del tipo di whisky e del volume alcolico. Il contenuto in grassi, proteine e sale è nullo invece, mentre i carboidrati sono presenti solo sotto forma di zuccheri e in proporzioni quasi irrilevanti.

Lo Scotch Whisky è noto anche per il suo contenuto di fenoli, dovuto alla combustione della torba usata per essiccare l’orzo; il fumo esalato dalla torba, infatti, va a impregnare lo strato esterno dei chicchi incrementando i componenti chimici fenolici. Di conseguenza più è torbato il whisky e maggiore è il contenuto in fenoli. I whiskies prodotti con orzo non torbato, per esempio, hanno una proporzione di fenoli che va da 0,5 a 3 parti per milione, i whiskies delle highland invece, che hanno una torbatura media, hanno un contenuto di fenoli che può variare da 25 a 35 parti per milione. I whiskies delle Ebridi sono noti per essere i più torbati, e tra questi l’Ardbeg in particolare; l’Ardbeg Corryvreckan infatti, ha una proporzione di 55 parti per milione, mentre l’Ardbeg Supernova arriva addirittura a 100 parti per milione.

Bere responsabilmente

Il whisky scozzese è un distillato superalcolico la cui gradazione può oscillare dal 40% al 57% di volume, e in alcuni casi superare anche questa soglia.

Di conseguenza è importante non esagerare nel consumo di questa bevanda, perché se viene assunta in dosi massicce può provocare gravi danni all’organismo e portare a serie patologie.

È inoltre proibita la vendita e la somministrazione di alcol ai minori di 18 anni di età, e bisogna assolutamente evitare di bere prima di mettersi alla guida di veicoli oppure prima di adoperare macchine e attrezzi da lavoro.

 

 

 

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