Il miglior maraschino

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

 

 

 

Le nostre selezioni dei migliori maraschino

 

Abbiamo analizzato le bottiglie di maraschino più apprezzate sul mercato, in basso quindi troverete le nostre recensioni di alcuni dei migliori prodotti, italiani e non, attualmente reperibili online. Tenendo conto della qualità globale, e non solo dei prezzi, vogliamo aiutarvi a scegliere la bottiglia più adatta alle vostre esigenze.

 

1. Bols Maraschino

 

Se non avete mai sentito parlare della distilleria Bols, è decisamente venuto il tempo di rimediare. Si tratta infatti di una delle più antiche del mondo intero, ancora oggi attiva nei Paesi Bassi, con sede principale ad Amsterdam. Il lignaggio è sicuramente importante ma Bols è scelta dai bartender anche per la sua qualità, non è un caso dunque che la nostra classifica dei migliori liquori maraschino ci sia proprio un prodotto dell’azienda.

La bottiglia Bols è una delle più vendute online e al naso rivela un aroma di ciliegie candite, mandorle e petali di rosa, che ben si sposano con cocktail come il The Last Word, a base di gin, chartreuse verde, maraschino e succo di lime appena spremuto. Nonostante la qualità elevata, il prezzo della bottiglia non lo è altrettanto, pertanto è un’aggiunta che non può mancare alla vostra collezione, avrete così sempre a portata di mano un ingrediente chiave nella realizzazione di cocktail classici e originali.

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2. Paolucci Maraschino Impagliato

 

Paolucci Liquori opera nel settore dagli inizi del ‘900 e nel tempo ha ottenuto svariati riconoscimenti di peso tra cui la medaglia d’oro all’Esposizione mondiale di Roma nel 1922 e brevetto della Real Casa nel 1934. Il processo produttivo si concentra sui liquori tipici italiani, soprattutto quelli dell’Italia centrale, tra cui amari (come l’Amaro Ciociaro) e grappe ma anche limoncello e, naturalmente, il maraschino. 

La bottiglia, rispetto alla bagna per dolci al maraschino di Paolucci, presenta una impagliatura esterna che la rende più verace e ideale anche come regalo per amici e appassionati. Il maraschino dà il meglio di sé quando mescolato ad altri ingredienti o accompagnato con dolci e ciò è vero anche per il prodotto qui preso in considerazione. Il costo è nella media, è possibile trovare sul mercato bottiglie ben più impegnative, pertanto se avete un budget contenuto potrebbe essere un’ottima opzione.

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3. Luxardo Maraschino Luardo

 

Il fondatore della compagnia, Girolamo Luxardo, istituì l’azienda nel 1821, cosa che la rende una delle più antiche distillerie d’Europa. La storia di Luxardo è legata al maraschino, prima prodotto a Zara e, in seguito agli eventi della Seconda Guerra Mondiale, a Torreglia, in provincia di Padova. Realizzato con ciliegie marasca, che vengono raccolte tra giugno e luglio, dopodiché vengono pressate e il succo estratto messo in infusione con alcool in tini di legno. Dopo due anni passati a macerare si procede con la distillazione in alambicchi di rame e, infine, il prodotto viene trasformato in liquore aggiungendo zucchero raffinato e sciroppo d’acqua.

La bottiglia di colore verde con impagliatura esterna ricorda l’antico confezionamento del maraschino, Luxardo mantiene dunque un legame storico con il prodotto. Gli utenti non hanno dubbi in merito, si tratta di uno dei migliori maraschino in circolazione, ingrediente essenziale per esaltare i vostri cocktail casalinghi e dare un tocco in più, come solo un vero bartender è in grado di fare.

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4. Stock Maraschino

 

Stock, sebbene abbia un nome anglofono, è un’azienda tutta italiana, fondata nel 1884 a Trieste e apprezzata a livello mondiale. Agli inizi era conosciuta per il Cognac Stock Medicinal e il Cognac Fine Champagne, dopo la Seconda Guerra Mondiale sarà invece il brandy il prodotto d’eccellenza che riporterà la compagnia ai livelli precedenti al conflitto. In questa sede non discuteremo però dell’intero catalogo Stock ma prendiamo in considerazione il maraschino, venduto in bottiglie di colore trasparente con la classica impagliatura esterna.

Il prodotto si rivela molto aromatico, cosa che potrebbe dar fastidio quando si realizza un cocktail specifico dove non devono esserci ingredienti che spiccano sugli altri, tuttavia secondo i consumatori, è un’ottima scelta qualora vogliate utilizzarlo per correggere il caffè. Molto dipende anche dai gusti personali, naturalmente, quindi qualora apprezziate il maraschino un po’ più carico e profumato, allora potrebbe rivelarsi una buona scelta, tenendo però conto del prezzo un po’ superiore alla media.

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5. Pallini Maraschino

 

Pallini è una realtà della capitale italiana, fondata nel 1875 da Nicola Pallini, che oggi ha esteso la sua influenza anche oltre il “Bel paese”, con esportazioni dei propri prodotti in oltre 35 paesi in tutto il mondo. Tra quelli più conosciuti troviamo sicuramente il Mistrà, il Limoncello e la Sambvca 313, pertanto forse non tutti sanno che la compagnia realizza anche il Maraschino. La bottiglia ha la classica paglia esterna su cui è posizionata l’etichetta, al naso si possono immediatamente avvertire le note dolci e profumate mentre al palato risulta persistente.

L’uso principale è come aggiunta nei cocktail, ma può essere valorizzato anche in altri modi, dal semplice “correttore” di caffè a esaltatore di macedonie e gelati. Il prezzo è un po’ più elevato di quanto ci saremmo aspettati e non tutti i consumatori sono concordi per quanto concerne il rapporto tra costo e qualità. Esistono delle opzioni più economiche che si rivelano ottime, prima di effettuare l’acquisto quindi vi invitiamo a leggere con attenzione tutte le nostre recensioni.

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6. Bellini Maraschino De Luxe

 

Molto più recente rispetto ad altri brand visti in precedenza, Bellini nasce a Franciacorta nel 1971 ma questo non le impedisce di divenire rapidamente una realtà importante con cui anche distillerie storiche devono fare i conti. Il catalogo attuale dell’azienda include oltre 100 prodotti tra cui brandy, rum, sambuca, limoncelli, grappe e naturalmente il maraschino. La bottiglia è diversa da quanto visto finora, non si presenta con la classica paglia esterna e ha una capienza di 2 litri, un formato convenienza se valutiamo il prezzo, che può essere adatto per gli utenti che lavorano come bartender o hanno comunque la passione dei cocktail.

Maraschino De Luxe non ha qualità intrinseche superiori alla media, pertanto dovrebbe essere preso in considerazione esclusivamente per il formato. Se state organizzando una festa e volete stupire tutti i vostri invitati con cocktail originali o provenienti dalla tradizione che necessitano di maraschino, allora non potreste trovare un prodotto più adeguato, con ottimo rapporto tra quantità e prezzo.

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7. Dilmoor Maraschino

 

Dilmoor nasce dall’unione di due giovani realtà, Ilas e Oldmoor Whisky, che dal 2002 realizzano e commercializzano varie tipologie di prodotti, non solo distillati ma anche liquori e sciroppi. Il prezzo della bottiglia di maraschino prodotto dall’azienda non è tra i più bassi, quindi, qualora vogliate un prodotto dal lignaggio consolidato e un costo inferiore, potreste dover puntare ad altre bottiglie qui prese in considerazione.

Gli utenti che l’hanno provato ne sottolineano comunque i pregi, affermando che il sapore è in linea con quanto ci si aspetterebbe dalle classiche ciliegie marasche, quindi gli acquirenti che decidono comunque di investire sul prodotto Dilmoor non troveranno assolutamente un alcolico scadente.

Si presta bene per la realizzazione di cocktail che prevedono poche gocce di maraschino, come il Saratoga, per cui avrete bisogno di 20 ml di cognac, qualche goccia di bitter all’arancia, 10 ml di succo d’ananas, una spruzzata di maraschino e per concludere champagne a piacimento.

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8. Drioli Maraschino

 

Come potete leggere nel paragrafo sulla storia del prodotto, che trovate più in basso, il nome Drioli è legato a doppio filo al maraschino, trattandosi della prima azienda dalmata e italiana a realizzare questa tipologia di bevanda. Fu proprio Francesco Drioli nel 1759 a perfezionare la tecnica per la produzione di liquore a base di ciliegie marasche di Zara. La bottiglia mantiene la sua classica forma quadrata con impagliatura esterna e persino odori e sapori restano invariati, con un leggero sentore di prugna e un finale dolce e persistente di ciliegia.

Alcuni consumatori potrebbero affermare che sarebbe un crimine utilizzare il maraschino Drioli per la mixologia, tuttavia sottolineiamo che il prodotto si presta in maniera eccellente per qualsiasi utilizzo. La bottiglia è anche un’ottima idea regalo qualora vogliate stupire un amico con il primo vero maraschino, snocciolando aneddoti sulla storia del prodotto mentre lo si sorseggia.

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9. Maraska Maraschino

 

Al termine della Seconda Guerra Mondiale, con la cessione di Zara alla Jugoslavia, molti produttori italiani come Drioli e Luxardo abbandonarono il territorio per spostarsi sul suolo italiano. Nel frattempo però a Zara il ministero delle finanze della Repubblica Croata cambiò il nome della distilleria che si occupava della produzione del maraschino, nasce così la Distilleria Maraska Zadar. 

Sebbene i produttori italiani non erano più presenti, la tradizione non era morta e ancora oggi è possibile acquistare il maraschino croato che mantiene tutte le caratteristiche originali. La bottiglia ha inoltre un buon rapporto qualità/prezzo e, se volete assaggiare lo stesso maraschino prodotto secoli addietro nello storico stabilimento, non avrete chance migliore. Il cocktail Aviation è in grado di valorizzare al meglio questo liquore, vi basteranno 50 ml di gin, 20 ml di maraschino e 15 ml di succo di limone, il tutto da shakerare e poi versare in un bicchiere da cocktail.

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10. Vittone Maraschino

 

Concludiamo la nostra classifica con una delle bottiglie di maraschino più economiche della nostra lista, ideale per gli utenti che vogliono spendere quanto meno possibile poiché utilizzano di rado il prodotto ed esclusivamente per realizzare qualche cocktail. Il maraschino Vittone è venduto in una bottiglia che potremmo definire vintage ma ben lontana dalla tradizione, sia per quanto riguarda l’estetica sia per la forma.

Gli utenti che hanno acquistato il prodotto affermano abbia un sentore un po’ troppo pungente e alcolico, che va a coprire i sapori e gli odori fruttati tipici. Basta dunque qualche goccia all’interno dei mix alcolici, in macedonie o gelati per dare un tocco in più alle preparazioni. Al di là delle piccole critiche che muoviamo al maraschino in questione, sottolineiamo che non si tratta comunque di un prodotto scadente, d’altronde la casa Vittone ha una lunga esperienza nel campo, che si può far risalire al 1842.

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Origine e uso

 

Storia

Il maraschino è un liquore realizzato a partire dalla particolare tipologia di ciliegia chiamata marasca. Queste crescevano un tempo esclusivamente in Dalmazia, dove la città di Zara, precedentemente parte della Repubblica di Venezia, si costruì un nome proprio grazie a questo liquore. La prima ricetta, come riportano le fonti dell’epoca, risale al sedicesimo secolo ed era di proprietà dei frati domenicani, ciononostante alcuni asseriscono che in realtà fu il botanico Bartolomeo Ferrari a creare il maraschino. 

A prescindere da chi ebbe l’intuizione iniziale, furono figure come Giuseppe Carceniga e il mercante Francesco Drioli a perfezionare il processo produttivo. L’azienda Drioli fu una delle prime a realizzare il Maraschino ed esportarlo presso le corti dei regnanti europei ma a seguire entrarono nel business anche altri nomi importanti, come Girolamo Luxardo che fu il secondo a ottenere il titolo di Imperial Regia Privilegiata, realizzando il liquore nella distilleria di Zara. 

Con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale la produzione subì un arresto importante e molti residenti italiani lasciarono la città quando questa fu ceduta alla Jugoslavia nel 1947. Oggigiorno, la città che fa parte del territorio della Croazia, mantiene ancora l’eredità dei secoli precedenti, producendo maraschino croato negli antichi stabilimenti.

Mix

Il maraschino è forse uno degli ingredienti più utilizzati nella mixologia e potrete trovare decine e decine di cocktail che ne fanno ampio uso. In questo paragrafo proveremo a vederne insieme alcuni dei più popolari, iniziando dall’elegante Ritz Cocktail, creato da Dale Degroff per l’Aurora Hotel. Per la sua realizzazione avrete bisogno di 30 ml di cognac, 20 ml di triple sec, 20 ml di maraschino, 20 ml di succo d’arancia e champagne. In un mixer versate dunque il cognac, il triple sec, il maraschino e il succo d’arancia, mescolate aggiungendo champagne nelle quantità desiderate e poi versate in un bicchiere da cocktail previo filtraggio. Concludete l’opera decorando il bicchiere con una scorza d’arancia.

Il Seventh Heaven prevede 20 ml di succo di pompelmo, una leggera spruzzata di maraschino e 60 ml di gin. Il tutto va versato in uno shaker con cubetti di ghiaccio, agitate per 20 secondi e poi filtrate in un bicchiere da cocktail. Al termine potete decorare con una ciliegia che richiami il maraschino utilizzato.

Per qualcosa di più esotico, è possibile invece optare per il Coconut Tequila. Se avete intenzione di realizzarlo avrete bisogno di 45 ml di tequila, qualche goccia di maraschino, 10 ml di succo di limone, 20 ml di latte di cocco e un po’ di ghiaccio. Versate tutto nello shaker e agitate, in alternativa potete usare anche un frullatore attivandolo per qualche secondo. Dopodiché versate tutto in un tumbler e decorate con una fetta di limone prima di servire.

Le ricette per realizzare cocktail con il maraschino sono numerose, tuttavia non è detto che dobbiate limitarvi a mix prestabiliti da barman ma potrete realizzare anche i vostri cocktail dando libero sfogo alla fantasia.

 

Conservazione

Per far sì che la bottiglia di maraschino conservi tutte le proprietà organolettiche, bisogna conservarla a temperatura ambiente, lontano dalle fonti di calore e luce solare diretta, pratica comune per la maggior parte dei distillati e liquori in vendita sul mercato. Non ha una vera e propria data di scadenza, quindi non dovrete preoccuparvi di consumarlo velocemente, tuttavia è bene sottolineare che il sapore potrebbe modificarsi nel tempo.

 

Valore nutrizionale

Il maraschino non è un liquore eccessivamente calorico, parliamo di 165 kcal per 100 grammi, pertanto concedersi un bicchierino di tanto in tanto non distruggerà completamente i vostri sforzi in palestra. Bisogna però ricordare che la stessa quantità contiene ben 42 grammi di carboidrati, quindi è importante non esagerare nonostante la bontà del prodotto. Consumato in gocce, per correggere magari il caffè o altre bevande, ha un impatto davvero minimo sull’organismo.

Bere responsabilmente

Liquori, distillati e alcolici in generale sono pericolosi se consumati in grandi quantità, possono infatti compromettere il corretto funzionamento dell’organismo e avere impatti a lungo termine. Magari potreste pensare che esagerare di tanto in tanto può essere accettabile ma molto dipende dallo stile di vita e dall’età. I più giovani tendono spesso a sottovalutare gli effetti dell’alcool e lo stato di alterazione che comporta in alcuni casi. Mettersi alla guida subito dopo aver bevuto qualche cocktail può rivelarsi una pessima idea, lasciate quindi che a guidare sia sempre una persona sobria.

 

 

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