Il miglior moscato

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Conclusione

 

 

Le nostre selezioni dei migliori moscati

 

Il moscato è un vino bianco di diverse tipologie che vanno dallo spumante fino al liquore di zibibbo. Si tratta di una bevanda ideale per fare un brindisi o per concludere un pasto con dessert. L’Italia vanta una produzione del moscato molto vasta, per questo non è facile scegliere quello giusto. In questa guida potrete trovare le nostre opinioni sui migliori moscati dell’anno, selezionati in base al loro rapporto qualità-prezzo. 

 

 

Moscato d’Asti

 

1. Moscato d’Asti DOCG Ceretto – Vignaioli di Santo Stefano, 750 ml

 

Il moscato d’Asti è un ottimo vino bianco dolce da dessert, particolarmente apprezzato per il suo profumo fruttato intenso e aromatico che colpisce l’olfatto. Questa bottiglia prodotta da Ceretto venduta ad un prezzo conveniente è la soluzione ideale per fare un bel regalo, o per servirlo a tavola a fine pasto. Il colore giallo paglierino attraente e piacevole, si sposa con un sapore fresco e dolce, ideale per essere sorseggiato in compagnia, magari dopo un buon pasto all’aperto durante l’estate. Il basso contenuto alcolico della bevanda di 5% permette di berne qualche bicchierino in più senza che dia troppo alla testa. Questo la rende una bevanda servibile anche se a tavola ci sono persone che non reggono troppo l’alcool, giusto per fare un brindisi per un’occasione speciale. 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Moscato rosato

 

2. Moscato Rosé Fashion Victim Astoria 0,75 L

 

Questa bottiglia di Moscato si distingue dalle altre per la sua eleganza che la rende una bellissima idea regalo da portare ad un pasto tra amici o familiari. Il prezzo si rivela comunque molto conveniente, quindi potrete acquistarla senza spendere troppo. Per quanto riguarda la bevanda stessa, ci troviamo davanti ad un vino moscato rosato aromatico, ottenuto da uve di Malvasia Nera e Moscato Bianco raccolte durante la notte per sfruttare le basse temperature in grado di mantenere il patrimonio aromatico del frutto. L’odore piacevole si unisce ad un sapore fruttato, leggermente dolce e con un retrogusto leggero, una soluzione ideale per chiudere un pasto con un bel dessert, possibilmente a base di cioccolato. Nulla vieta di servirlo per fare un bel brindisi, data la sua gradazione alcolica bassa del 7%. 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Moscato dolce

 

3. Bottega Petalo Amore Moscato Spumante 

 

Se volete fare una buona scorta di Moscato, allora potete approfittare di questa offerta che comprende ben sei bottiglie da 20 cl della Bottega Petalo Amore. Questo spumante si distingue per il suo piacevole odore di fiori di campo e per il sapore leggermente fruttato che lascia un soddisfacente sapore di salvia come retrogusto. Il vino ha vinto numerosi premi sia in Italia sia all’estero, convincendo critici e appassionati anche per la sua leggerezza. La gradazione alcolica di 6,5% lo rende perfetto per brindare ad una festa o ad un evento, senza dare troppo alla testa anche dopo un paio di bicchieri. Si abbina con i dolci, quindi ottimo per concludere un pasto, ma può essere anche un ottimo accompagnatore durante le degustazioni di formaggi stagionati. 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Moscato di Pantelleria

 

4. Moscato di Pantelleria DOC Tanit, 750 ml

 

Se vi piace lo zibibbo probabilmente adorerete questo Moscato di Pantelleria, prodotto usando il mosto di uve fresche. Sebbene Miceli sia un’azienda molto giovane situata sull’isola di Pantelleria, vanta già di un nome molto apprezzato nell’ambito dei vini grazie alla sua produzione curata della bevanda. Questo Moscato si presenta con un sapore dolce e aromatico capace di colpire il palato e avvolgerlo con una sensazione cremosa e un retrogusto persistente. Notevole anche il suo colore dorato che lo rende molto bello da vedere sia in bottiglia sia in un calice. Si abbina molto bene con i formaggi stagionati come anche con i dolci tipici siciliani, sebbene si possa gustare da solo come vino da meditazione. Attenzione alla gradazione alcolica del 15% nettamente superiore rispetto a quella classica del moscato, per questo è da consumare con moderazione.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Moscato di Sicilia

 

5. Moscato Sicilia IGT – Maez, 750 ml

 

Un buon moscato contenuto in una bottiglia da 750 ml, ideale se amate i vini liquorosi. Viene prodotto in Sicilia usando uve moscato coltivate con cura, per conferire un sapore originale e autentico alla bevanda. La ditta Maez d’altronde gode di ottima reputazione, essendo una delle più antiche del luogo per la produzione di passiti e vini liquorosi. Questo in particolare, colpisce con il suo sapore pieno e vellutato, in grado di colpire il palato per poi avvolgerlo con un piacevole retrogusto leggermente dolce. Si abbina particolarmente bene con i dolci da forno, specialmente con quelli siciliani con mandorla e ricotta. Allo stesso modo può accompagnare gelati e frutta secca, quindi ideale anche per un aperitivo. La sua consistenza liquorosa, aumenta notevolmente il tasso alcolico rispetto al moscato, arrivando ad un 16%. 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Moscato d’Asti docg

 

6. Moscato d’Asti DOCG Scagliola ‘Primo Bacio’ 0,75 lt 

 

Questa bottiglia è la soluzione ideale se volete risparmiare, senza rinunciare ad un buon moscato per fare un brindisi durante un’occasione speciale o per servire un bell’aperitivo ad amici e parenti. Viene creato con uva raccolta manualmente in autunno dai vitigni moscato, alla quale segue una fermentazione di circa 15 giorni. La bevanda ha il tipico colore giallo paglierino che accompagna un profumo di fiori di montagna molto piacevole. Il sapore molto delicato con un retrogusto fruttato può piacere davvero a tutti, rivelandosi particolarmente ideale per chiudere un pasto con un dolce o con della frutta. La sua leggerezza lo rende adatto anche per pasti a base di piatti orientali speziati. La gradazione alcolica molto bassa consente di bere qualche bicchiere in più, senza ovviamente esagerare.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Vino moscato

 

7. Santero Dilè Vino Moscato 75 CL 

 

Quello che più colpisce di questo moscato è la sua bottiglia che presenta una particolare deformazione causata dal calco di una mano. Una scelta di design voluta dalla ditta produttrice per affermare la passionalità tipica dei piemontesi nella creazione del vino, ottenuta lavorando duramente la terra. Per quanto riguarda la bevanda, questa colpisce con il suo colore giallo paglierino e il suo profumo intenso che rimanda a frutta e fiori d’arancia. Il sapore dolce e leggero lo rende adatto per un buon brindisi o per accompagnare diversi dessert e la frutta. È consigliabile degustare il prodotto fresco ad una temperatura di almeno 6 o 8 gradi, in modo da valorizzarne il sapore. Il prezzo conveniente vi permette di acquistarne più di una bottiglia in modo da fare scorta. 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Moscato bianco

 

8. Gancia Moscato D’Asti DOCG Drink Beauty – 6 x 0.75 L

 

Il Gancia è in grado di mettere tutti d’accordo, non a caso è il classico spumante delle festività adatto ad accompagnare panettone e colomba. A parte le occasioni speciali, questo moscato si abbina molto bene anche con le confetture e con la frutta, ideale quindi per chiudere un pasto con un buon dolce. Risulta molto piacevole all’olfatto grazie al suo profumo di fiori, salvia e miele che anticipa un gusto leggero ed un retrogusto dolce ed equilibrato. Questa confezione da sei bottiglie viene venduta ad un prezzo molto interessante e si rivela ideale per servire il Gancia per un brindisi tra amici o parenti. La gradazione leggera si adatta anche a chi non ama molto le bevande alcoliche. Vi ricordiamo di servirlo freddo ad una temperatura di minimo 8 gradi. 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Moscato d’Asti confezione 6 bottiglie

 

9. Cartone da 6 Bottiglie Moscato d’Asti DOCG Cesare Pavese 

 

Questa confezione da sei bottiglie di Moscato d’Asti si presenta con un prezzo abbastanza alto, giustificato però dalla qualità elevata della bevanda. Prodotto dalla Cantina Vallebelbo situata proprio nel cuore delle Langhe, utilizzando uva del vitigno moscato bianco su terreni ad alta pendenza. In questo modo si riesce ad ottenere una bevanda dal sapore autentico, dal colore giallo paglierino e dal tipico odore fragrante, capace di stuzzicare l’olfatto. Il sapore molto delicato ed aromatico si rivela decisamente piacevole e leggero, in grado quindi di soddisfare i palati più fini. Il moscato si abbina molto bene con i dolci, specialmente con quelli secchi come il torrone o i biscotti, ma può andare bene anche per un brindisi in compagnia durante le occasioni speciali. 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Moscato Torlasco

 

10.Torlasco Confezione Regalo Bottiglie Moscato d’Asti DOCG – Vino Dolce 

 

Due bottiglie vendute ad un prezzo molto alto non sono proprio l’offerta più conveniente sul mercato, ma se cercate un moscato di qualità per fare un bel regalo allora il Torlasco potrà fare davvero al caso vostro. Questo vino aromatico si distingue per il suo profumo aromatico e fresco che accompagna un gusto dolce capace di avvolgere piacevolmente il palato per lasciare un retrogusto leggermente vellutato. La gradazione alcolica del 5,5% lo rende ideale per fare un bel brindisi durante una festa o un evento, sebbene è consigliabile abbinare la bevanda ad un buon dessert per goderne a pieno. Come tutti i moscati, anche questo va servito ad una temperatura di 6 o 8 gradi. 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

Origine e uso

 

Storia

Il nome Moscato indica una famiglia di vitigni a bacca bianca o nera, utilizzati per creare vini di diverse tipologie. Questo vitigno è presente in quasi tutta Italia dal nord al sud con diverse varietà usate per la produzione di spumanti, vini liquorosi, passiti e zibibbo. Tra i più famosi troviamo il moscato bianco, il giallo e il rosa, mentre per le più particolari sono il moscato di Alessandria coltivato in Sicilia e il moscato selvatico. 

La storia di questo vitigno è molto antica, ma non è propriamente nostrana. Il moscato infatti è stato portato nell’Italia meridionale dai greci, proprio per coltivarlo nelle colonie della Magna Grecia. I romani continuarono la tradizione, dando il nome al vitigno dal latino muscum (muschio) in quanto ha un sapore intenso misto ad un aroma molto dolce. 

I romani non avevano i metodi di coltivazione del moscato moderni, quindi questo tipo di vino veniva ottenuto semplicemente facendo appassire l’uva. Non erano certo risultati particolarmente gustosi, ma a quanto pare i romani si accontentavano in quanto ne consumavano in grandi quantità. Il passaggio a nord del moscato lo si attribuisce ai mercanti Veneziani, il quale merito è stato quello di portare il passito dalle isole del mediterraneo, per poi renderlo noto a tutta l’Europa. 

Come potete immaginare, nel passato il moscato era un lusso per pochi, infatti solitamente veniva commissionato ai viticoltori da parte dei ricchi signori, specialmente il passito. 

Mix

Trattandosi di un vino dolce, il moscato si può utilizzare per creare svariati cocktail saporiti e neanche troppo alcolici. Il suo meglio lo dà nei mix con la frutta, in quanto è possibile amalgamare il suo sapore leggero con il dolce, per una bevanda rinfrescante da sorseggiare durante un aperitivo. 

Molto apprezzata è la Strawberry Cup, che comporta il mix tra la vodka alla fragola, tre parti di Moscato d’Asti e una fragola. Allo stesso modo è possibile preparare un buon cocktail con kiwi e spumante, shakerando kiwi, arancia e gin per poi aggiungere alla fine un po’ di Moscato. 

Una ricetta particolare è il Manghito che comporta la miscela di moscato d’Asti con rum bianco, zucchero, lime e foglie di salvia, una piacevole alternativa al Mojito, però non certo facile da preparare. 

 

Conservazione

Il moscato è una bevanda che va conservata a temperature basse, infatti si suggerisce di servirla almeno a 8 o 10 gradi, in modo da non inficiare il suo gusto rinfrescante. Le ditte produttrici infatti conservano il prodotto in delle cantine interrate, in modo che la bevanda si possa mantenere fresca ad una temperatura naturale. A differenza di altre tipologie di vino, il moscato non deve invecchiare troppo, infatti va bevuto giovane. Diverso invece il passito che va conservato a 15 gradi, con le bottiglie poste in posizione orizzontale per evitare che le infiltrazioni d’aria possano far seccare la bevanda. 

 

Valore nutrizionale

Il vino moscato ha dei valori nutrizionali abbastanza alti, in quanto solo 100 grammi possono dare un apporto di circa 82 calorie con una buona percentuale di carboidrati e una minima di proteine. Come tutti gli spumanti, il moscato tende a gonfiare quando se ne consuma qualche litro di troppo, inoltre quando si tratta di un vino liquoroso come lo zibibbo o il passito si può arrivare anche al 47% di carboidrati. Occorre quindi valutarne un consumo moderato, specialmente la sera dopo i pasti, quando il nostro corpo ha più difficoltà a smaltire le calorie presenti nel cibo e nelle bevande. 

Bere responsabilmente

La gradazione alcolica del moscato può variare in base alla sua tipologia. Gli spumanti solitamente non superano il 5-7% di valore alcolico, mentre i vini liquorosi come il passito possono arrivare anche al 15%. Nel primo caso sarà possibile sorseggiare un bicchiere in più, come spesso capita durante le occasioni speciali quando si brinda in compagnia alla fine di un pasto o all’inizio di una festa. I vini liquorosi impongono un po’ di rigore, basta un solo bicchiere infatti a dare alla testa. In entrambi i casi vi consigliamo di bere con prudenza, senza esagerare, specialmente se dopo dovete mettervi al volante.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI