Bortolo Nardini Aquavite Riserva – Recensione

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Principale vantaggio

L’Aquavite Riserva è invecchiata per tre anni in botti di legno, pertanto acquisisce sentori aromatici univoci dati da questa lunga conservazione, oltre a un invitante colore dorato che ci permette di paragonarla quasi a un buon whisky d’annata.

 

Principale svantaggio

Gli irriducibili della grappa potrebbero trovarla un po’ troppo amabile e carica di aromi che generalmente non è possibile trovare in altri prodotti. Attenzione quindi se siete affezionati ai sapori tradizionali.

 

Verdetto 9.1/10

L’Aquavite Riserva di Nardini non è adatta a tutti i consumatori, apprezzata generalmente dagli utenti alla ricerca di un prodotto alternativo, può comunque essere sfruttata in diversi modi, sia dopo una cena come digestivo o per accompagnare formaggi e cioccolato, sia per la mixologia.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Famiglia Nardini

Bortolo Nardini, patriarca dell’omonima famiglia, praticava il mestiere di distillatore già nel diciottesimo secolo ed è proprio nell’esecuzione di questo lavoro che giunse a Bassano del Grappa, luogo in cui decise di fermarsi un po’ per esigenze dettate da un incidente e un po’ perché vedeva il paese come punto di snodo cruciale nelle relazioni commerciali tra Venezia e la Valsugana. Dopo aver acquistato un locale commerciale, quindi, diede il via alla sua attività, la Grapperia Nardini, nella quale con alambicchi stabili iniziò a produrre le prima grappa d’Italia nel 1779, chiamata Aquavite di vinaccia.

Per un secolo circa il prodotto venne realizzato in maniera tradizionale, ovvero con gli alambicchi a fuoco diretto, è solo nel 1860 che la distilleria inizia ad adottare gli alambicchi a vapore, che migliorarono la qualità generale della bevanda. Le innovazioni tecnologiche però non si conclusero e nel ventesimo secolo, precisamente nel 1919, fu introdotta anche la doppia rettifica. Quella della famiglia Nardini è un’avventura che dura da oltre due secoli, giunta alla settima generazione e vera e propria icona nel panorama nazionale della grappa.

Grappa invecchiata

Della collezione Nardini abbiamo analizzato Aquavite Riserva, una grappa realizzata a maggioranza di vinacce di vino rosso, fattore che la rende più calda e persistente. Il grado alcolico è pari a 50, rivelandosi immediatamente un prodotto che nulla ha a che vedere con quelli industriali che si fermano a 40 circa. Il colore leggermente dorato viene dall’invecchiamento in botti di legno per un periodo di tre anni ma il processo non interviene solo sulla colorazione del prodotto ma anche sul bouquet, arricchito da aromi floreali chiaramente percepibili non appena si versa il primo bicchiere.

Gli utenti ne apprezzano inoltre il sapore avvolgente e intenso, con sentori di cacao, vaniglia e ciliegia. La bottiglia si presenta in maniera elegante, ricordando quasi un vino pregiato da centellinare, perfetta da aggiungere alla propria collezione personale o da regalare a un amante della grappa che resterà sicuramente colpito non solo dalla vostra conoscenza nel settore ma anche dalla bontà del prodotto Nardini.

 

Abbinamenti

Trattandosi di una grappa invecchiata per tre anni in botti di legno, l’Aquavite Riserva Nardini ha acquisito un profilo aromatico specifico che può essere esaltato con abbinamenti specifici. Tra questi troviamo formaggi a pasta dura stagionati oltre i 18 mesi, come il Parmigiano Reggiano o il Grana Padano, e cioccolato fondente con una percentuale di cacao superiore al 75%. La grappa riesce a pulire il palato, invitando a un secondo assaggio, con sapori che si amalgamano e si esaltano l’un l’altro.

Per quanto concerne invece la mixologia, l’Aquavite Riserva riesce a garantire la realizzazione di cocktail originali come The Robin, con 40 ml di grappa, 15 ml di genever belga, 20 ml di sciroppo di lamponi e 50 ml di birra rossa. Tutti gli ingredienti, tranne la birra, devono essere shakerati insieme con ghiaccio, filtrando due volte in una coupette. Alla fine aggiungere la birra lentamente e mescolare delicatamente, aggiungendo qualche fiore di ortica bianca come decorazione. 

Un drink perfetto per le vostre serate romantiche, mentre per il dopo cena potrete puntare sul Kolibri Lussuria: 50 ml di grappa, 25 ml di vermouth dry, 15 ml di sherry, 20 ml di rosolio e qualche goccia di bitter al rosmarino. Miscelare tutto in un mixing glass e infine filtrare in un calice di piccole dimensioni, decorando con un rametto di rosmarino.

Per celebrare l’anno della fondazione della distilleria, il cocktail 1779 prevede ingredienti semplici, per una preparazione al volo: 3 cl di grappa, 3 cl di Tagliatella, altro prodotto Nardini, due gocce di angostura e una ciliegia al maraschino. Basta mescolare gli ingredienti e versarli in un bicchiere basso con ghiaccio, guarnendo con la ciliegia al maraschino.

 

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