I 6 migliori cocktail con rum bianco o scuro

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Il rum bianco e quello scuro sono distillati che hanno rapidamente conquistato gli appassionati fin dalla loro creazione. Il modo migliore per consumarli, però, è in combinazione con altri ingredienti, per creare dei fantastici cocktail.

 

Ricette cocktail

Il rum è uno degli ingredienti più amati per la realizzazione di cocktail aperitivi, si tratta di un distillato a base di canna da zucchero, già prodotto da migliaia di anni in una sua variante in Malesia (chiamato brum) ma distillato a partire da canna da zucchero indiana nel Regno Unito solo dal quindicesimo secolo. Nel nostro articolo vedremo insieme i cocktail con rum più popolari, che potete realizzare anche comodamente a casa per stupire e deliziare il palato dei vostri ospiti.

 

Daikiri o Daiquiri

Il rum è considerato anche il liquore per il Daiquiri, uno dei cocktail più popolari a base di rum bianco. La storia delle sue origini non è ben chiara, ce ne sono infatti tre diverse anche se ambientate tra la fine dell’800 e i primi del ‘900. Quella più interessante vede come protagonista un ingegnere minerario italiano, Giacomo Pagliuchi che, in visita alla miniera di ferro di Jenning Cox a Cuba, viene invitato da quest’ultimo a consumare un drink. Cox offre a Pagliuchi una bevanda chiamata rum sour, contenente rum, lime, zucchero e ghiaccio, che l’italiano battezzerà con il nome Daiquiri, in onore della vicina spiaggia.

Se volete realizzare anche voi questo eccezionale cocktail, avrete bisogno di 50 ml di rum bianco, 25 ml di succo di lime, 12,5 ml di zucchero liquido e ghiaccio. Versate tutto nello shaker e agitate energicamente per una ventina di secondi, dopodiché versate tutto in un bicchiere da cocktail e guarnite il bordo del bicchiere con una fettina di lime sottile.

Planter’s Punch

Cocktail di spicco tra quelli realizzati con rum scuro, il Planter’s Punch ha origini incerte, un po’ come la maggior parte dei cocktail, alcuni sostengono infatti che nacque al Planters Hotel a Charleston, nella Carolina del Sud, mentre altre fonti affermano che sia un cocktail tipico della Giamaica. Nel 1878 un giornale di Londra pubblicò la ricetta del Planter’s Punch, sostenendo che questa provenisse dalle Indie Occidentali.

Per la sua preparazione avrete bisogno di 4,5 cl di rum scuro, 3 cl di succo d’ananas, 3 cl di succo d’arancia, 1 cl di sciroppo di zucchero e 1 cl di granatina, concludendo il tutto con qualche goccia di angostura. Per la decorazione potrete optare per fette d’ananas o anche ciliegie, data la natura fruttata del cocktail.

 

Mojito

Il Mojito è uno dei cocktail pestati più semplici da realizzare, perfetto per una calda giornata estiva, da condividere con i propri amici. L’origine è incerta e sembra che fosse già conosciuto dalle popolazioni del Sud America come cura per alcune malattie tropicali. La versione più romantica della nascita del cocktail vede protagonista il corsaro Sir Francis Drake, anche se il cocktail conosciuto come El Draque prevedeva originariamente il brandy al posto del rum. Il nome potrebbe derivare dal termine “mojo”, usato dalla popolazione cubana per indicare una marinatura a base di lime e aglio.

Se siete affascinati da questo cocktail e avete intenzione di cimentarvi nella sua realizzazione, avrete bisogno di 4,5 cl di rum chiaro, 2 cl di succo di lime, 2 cucchiaini di zucchero di canna, foglie di menta fresca, acqua frizzante e ghiaccio. Pestate in un tumbler alto la menta con un cucchiaio di legno, poi aggiungete ghiaccio e rum. Infine, versate il lime, lo zucchero e mescolate il tutto, guarnendo con qualche foglia di menta ancora integra.

El Presidente

Non rientrerà tra i cocktail leggeri ma è sicuramente uno dei più eleganti. El Presidente nasce nei primi del ‘900 quando il Proibizionismo statunitense spingeva molti americani facoltosi a spingersi a Cuba per poter consumare alcool senza incorrere in sanzioni. In questa “isola felice” il barman Eddie Woelke creò il cocktail, dedicandolo al presidente Mario Garcia Menocal.

Realizzandolo potrete respirare l’aria degli ruggenti anni Venti e avrete semplicemente bisogno di 4,5 cl di rum bianco, 2 cl di Martini o vermut dry, una goccia di angostura e, in maniera opzionale, 2 cl di orange curacao. Decorate il bicchiere con una ciliegia al maraschino o una buccia d’arancia per completare l’opera prima di servire il cocktail.

 

Cuba Libre

Il rum e Cuba sono legati a doppio filo, come dimostra il Cuba Libre che è, senza troppi giri di parole, il cocktail a base di rum più famoso in tutto il mondo, nonché il più semplice da preparare. Secondo la ricetta ufficiale avrete bisogno di 5 cl di rum bianco, 10 cl di cola e 1 cl di succo di lime fresco, nulla di più immediato.

Iniziate aggiungendo il ghiaccio in un bicchiere highball, eliminando l’acqua in eccesso dovuta allo scioglimento dei cubetti dopo lo sbalzo di temperatura iniziale, versate poi il rum, il succo di lime e la cola mescolando con un lungo cucchiaio. Terminate l’opera aggiungendo una fetta di lime sul bordo del bicchiere.

Per gli appassionati di storia dei cocktail, sembra che il Cuba Libre sia nato a L’Avana nei primi del ‘900, quando Cuba conquistò l’indipendenza dalla Spagna con il supporto degli Stati Uniti.

Grog

Un cocktail dalla storia decisamente singolare, veniva infatti bevuto dai marinai durante i lunghi viaggi mescolando il rum della propria razione quotidiana con acqua dolce trasportata a bordo delle navi. Oggigiorno naturalmente il cocktail ha assunto delle caratteristiche più delicate e può essere realizzato semplicemente in casa con 500 ml di acqua calda, 250 ml di rum scuro e 120 grammi di zucchero. Data la natura “calda” del cocktail, è una bevanda ottima da consumare durante il periodo invernale, aggiungendo a piacere anche del succo di lime, limone o mandarino.

 

 

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