Il miglior Martini

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

 

 

 

Le nostre selezioni dei migliori Martini

 

Nel nostro articolo abbiamo evidenziato i migliori Martini del 2024, per permettervi di scegliere la bottiglia più adatta alle vostre esigenze, come per esempio la realizzazione di gustosi cocktail da condividere con amici e parenti.

 

1. Aperitivo Martini Rosato

 

Non è il Martini più economico tra quelli venduti online, tuttavia il Rosato della compagnia è stato costruito dagli artigiani del brand proprio in seguito alle numerose richieste della clientela, miscelando sapientemente vini rossi e bianchi. Al naso è possibile avvertire note persistenti di cannella, chiodi di garofano e noce moscata, profumi in grado di conquistare immediatamente e che persistono anche qualora decidiate di sfruttarlo per la preparazione di cocktail. 

Quello consigliato è sicuramente il Martini & Tonic, che esalta la bevanda grazie alla frizzantezza dell’acqua tonica. La ricetta prevede: 7 cl di Martini Rosato, 7 cl di acqua tonica e una fetta di pompelmo rosa, da servire in un bicchiere balloon con ghiaccio in abbondanza. 

Al termine, prima di servire, potrete guarnire con la fetta di pompelmo, fissandola al bicchiere o immergendola nel liquido. Il tasso alcolico è contenuto, inferiore a 14,5 gradi, proprio per questo è preferito da chi ama la mixologia, per dare sfogo alla propria creatività accoppiandolo ad altri distillati o liquori.

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2. Martini Extra Dry

 

Parliamo in questo caso del miglior Martini in commercio, se non altro per i fan del brand, dal momento che l’etichetta Extra Dry fu lanciata nel 1900, divenendo subito un caposaldo con il Martini Cocktail, classico senza età che ha intrattenuto grandi del passato come Churchill e Hemingway. 

Se anche voi avete intenzione di prepararlo non dovrete far altro che procurarvi 1,5 cl di Martini Extra Dry e 5 cl di gin, mescolandoli insieme in un bicchiere da cocktail per una ventina di secondi circa con lo strainer. Dopodiché dovrete versarli in un bicchiere a coppa raffreddato e guarnire con un’oliva o una scorza di limone. Un mix semplice e veloce che, se preparato a dovere, può dire la sua in qualsiasi ambiente da quelli più raffinati a quelli rustici.

L’etichetta Extra Dry sottolinea un prodotto più secco, con una dolcezza controllata, immediatamente riconoscibile dal colore che, in comparazione con altre bottiglie di Martini, tende verso il verde.

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3. Martini Aperitivo Fiero 

 

Nuovo arrivato nella linea Martini, l’Aperitivo Fiero ha una gradazione alcolica pari a 14,4 ed è prodotto con ingredienti al 100% naturali, principalmente erbe aromatiche, come l’artemisia absinthium, e arance mature spagnole che seguendo la tradizione della Murcia sono sbucciate a mano e poi successivamente essiccate al sole. 

Per un aperitivo a prezzi bassi si rivela la scelta più indicata poiché è in grado di dare vita a mix intriganti, arricchiti dai toni fruttati della bevanda. La soluzione classica è il Fiero & Tonic, composto da Martini Fiero e acqua tonica in parti eguali, solitamente 7 cl per un bicchiere balloon, tanto ghiaccio e una fetta d’arancia da usare per guarnire.

L’alternativa è il Fiero Spritz: in un bicchiere con ghiaccio abbondante versare tre parti di prosecco, due parti di Fiero, una parte di soda e, anche in questo caso, completare l’opera con una fetta d’arancia.

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4. Martini Bitter Riserva Speciale 

 

Se non sapete ancora quale Martini comprare, la bottiglia di Bitter Gran Riserva potrebbe rappresentare una scelta di prestigio, ideale anche per fare un regalo agli appassionati dei cocktail. Il prodotto è realizzato prendendo in considerazione l’antica ricetta del 1872 e, secondo quanto riportato dai pareri dei consumatori, è l’opzione migliore per realizzare un Negroni o un Americano, avvalendosi di 30 ml di Martini, 30 ml di Martini Riserva Speciale Rubino, una spruzzata di soda, qualche cubetto di ghiaccio e una fetta di limone.

Esce a testa alta dalla lotta con il Campari, che ancora oggi è visto come il bitter di riferimento, rivelandosi un’alternativa degna di nota. Il prezzo, però, come ci si aspetterebbe da una bottiglia Gran Riserva, è più alto rispetto alla media. Se avete comunque intenzione di acquistarla, potete cliccare sul link sottostante e verrete direzionati alla pagina relativa per completare la transazione in tutta sicurezza.

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5. Martini Aperitivo Rosso 

 

Il primo Martini di Luigi Rossi, creato nel 1963 con vini selezionati e quaranta diverse erbe aromatiche che gli hanno conferito il suo colore rosso intenso. La ricetta originale è ancora oggi un segreto, sappiamo che all’interno sono presenti ingredienti come arance, agrumi e caramello, tuttavia il sapore è sempre quello di una volta, indicato per tutti gli amanti del vermouth dolce.

Il formato è quello da un litro, per questo il prezzo potrebbe sembrare un po’ più alto del normale, tuttavia è una bottiglia che non può mancare in casa poiché alla base di molti cocktail apprezzati in tutto il mondo, a partire dall’Americano, che prevede 4 cl di bitter e 4 cl di Martini Rosso e una spruzzata di soda o anche il Negroni, con una parte di gin, una di Rosso e una di bitter.

Per chi vuole apprezzarne il sapore da solo, può essere servito anche liscio con un po’ di ghiaccio, in ogni caso non resterete delusi dalla qualità della bevanda.

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6. Martini Cocktail Bitter 

 

Una delle offerte classiche che si differenzia dal Gran Riserva per una composizione un po’ più semplice e un costo inferiore, perfetto per gli utenti che hanno un budget limitato e necessitano di una bottiglia standard per la mixologia.

Secondo i pareri degli utenti non riesce a competere con il bitter per eccellenza, ovvero il Campari, e difficilmente gli appassionati decideranno di creare il proprio Negroni perfetto con questa bottiglia di Martini, tuttavia se siete inesperti e volete esercitarvi nella realizzazione dei vostri mix, allora potrebbe rivelarsi una scelta interessante, soprattutto per la differenza di prezzo con il concorrente diretto.

Si presenta con un colore rosso brillante e l’aroma tende verso l’agrumato, derivante da arance dolci mescolate a note speziate e floreali che arricchiscono il bouquet complessivo. La gradazione alcolica è pari a 25%, potrete usarlo quindi in combinazione con distillati dalla carica più intensa per equilibrare il risultato.

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7. Martini Aperitivo Bianco 1 l

 

Il più apprezzato e amato non può che essere l’Aperitivo Bianco, una bottiglia riconosciuta a livello internazionale. Il suo sapore leggermente vanigliato si sposa perfettamente con una vasta gamma di alcolici e può dire la sua anche se servito semplice, on the rocks con una scorza di limone per guarnire. Fu creato nel 1910 a Pessione e la sua delicatezza gli valse il titolo di Bianchissimo o Dama Bianca; è realizzato solo con vini bianchi d’eccellenza e arricchito da aromi floreali e di erbe.

Aggiungendo al bicchiere una spruzzata di acqua tonica si riesce a esaltare tutto il sapore di base del prodotto, attenzione però a non esagerare poiché trattandosi di un prodotto delicato potreste finire con l’affogare del tutto i sapori tenui.

Per scoprire dove acquistare la bottiglia di Bianco non vi resta altro da fare che cliccare sul link sottostante, verrete immediatamente riportati alla pagina del venditore dove completare la transazione in tutta sicurezza.

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8. Martini Spritz Rosato 

 

Tra i più venduti grazie al suo prezzo estremamente concorrenziale spicca il Martini Spritz Rosato. Diversamente alle altre bottiglie analizzate, troviamo un cocktail già pronto da servire, decorando semplicemente il bicchiere con un rametto di menta o una fetta di lime. Se non siete attrezzati per riprodurre mix in casa e preferite evitare l’imbarazzo di un cocktail mal riuscito, la bottiglia della compagnia è la soluzione che fa per voi. 

Per la realizzazione è stato utilizzato il Rosato del brand, che possiede delle intriganti note di cannella e chiodi di garofano, dando vita a uno Spritz alternativo che i vostri ospiti non potranno far altro che gradire, apprezzandone la diversa composizione rispetto al cocktail tradizionale.

Per la conservazione è consigliato posizionare in frigorifero la bottiglia, per avere la bevanda sempre disponibile all’uso, ricordando di aggiungere nei bicchiere anche un po’ di ghiaccio al momento del servizio: il prodotto dà il meglio di sé quando ghiacciato.

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Origine e uso

 

Storia

Il brand Martini nasce nel 1847, dall’unione di quattro commercianti piemontesi. Questo sodalizio fu molto proficuo e si espanse velocemente negli anni a seguire fino a quando nel 1879 mutò il nome in un oggigiorno più riconoscibile Martini & Rossi. Fu però solo agli inizi del secolo scorso che il brand scelse il nome Martini, divenendo simbolo dei prodotti Made in Italy. Alessandro Martini e Luigi Rossi ci videro lungo e grazie alla loro capacità imprenditoriale da un lato e di costruzione di bevande di qualità dall’altro crearono un sodalizio che dura ancora oggi grazie all’impegno delle nuove generazioni.

Oggigiorno la produzione vanta una gran quantità di bevande, dal classico vermouth dolce ai bitter più amari realizzati con ingredienti di elevata qualità, in grado di distinguersi dalla concorrenza. C’è una soluzione per ogni acquirente e, come potete facilmente vedere dalla nostra lista, i prodotti per la realizzazione di cocktail sono svariati e tutti con caratteristiche peculiari: è possibile trovare la classicissima Dama Bianca, ovvero il Martini Bianco dal leggero sapore vanigliato, passando per il Rosso che conserva la sua ricetta segreta da un secolo fino ad arrivare alle Riserve Speciali che garantiscono una qualità premium per chi vuole solo il meglio.

Mix

Per capire come scegliere un buon Martini per la mixologia bisogna innanzitutto prendere in considerazione le miscele che i bartender più famosi hanno realizzato, vi assicurerete in questo modo di avere delle ottime basi di partenza su cui costruire cocktail alternativi che non siano però troppo azzardati. Se consideriamo per esempio il Martini Bianco, non potete ignorare bevande come il Martini Royale, realizzato con parti eguali di Bianco e prosecco, aggiungendo alla fine uno spicchio di lime e qualche foglia di menta fresca, oppure il Martini e Tonic, con 7 cl di Bianco e 7 cl di acqua tonica e tanto ghiaccio.

Il Bianco è molto delicato e quindi nella preparazione dovrebbe sempre essere presente in quantità maggiori o comunque paritaria rispetto agli altri ingredienti, a differenza per esempio del Martini Extra Dry, con cui si realizza il Martini Cocktail. La ricetta originale, che si dice sia stata inventata a New York nel 1910, prevede il raffreddamento preventivo di un bicchiere da cocktail mentre separatamente si mescolano il vermouth e il gin. Dopo averli filtrati possono essere versati nel bicchiere ghiacciato e basta aggiungere un oliva per dare vita a un classico senza tempo.

Gli appassionati dei sapori più dolci, invece, possono prendere in considerazione il Martini Rosso, un vermouth dolce che può dar vita allo Sweet Martini: 5,5 cl di gin, 1,5 cl di Rosso e concludere con una ciliegia nel bicchiere.

 

Conservazione

Le bottiglie di vermouth, categoria in cui rientrano molti prodotti Martini, dovrebbero essere conservate proprio come i vini, ovvero in zone fresche e buie, per evitare che il calore o l’esposizione diretta ai raggi solari rovinino le note aromatiche della bevanda. Chi non ha una cantina può comunque optare per un mobile di casa a patto che non vi sia una temperatura eccessivamente elevata, molto popolari sono anche le cantinette elettriche, eleganti e adatte a conservare questa tipologia di alcolici.

Quando la bottiglia viene aperta, invece, dovrebbe essere tenuta in frigorifero dove le note si perderanno col tempo, ma molto più lentamente che se tenute in cantina. Con la giusta attenzione una bottiglia di vermouth aperta può durare anche un mese, non avrete dunque necessità di consumarla il più velocemente possibile.

 

Valore nutrizionale

Analizzando la scheda del Martini possiamo notare che un cocktail realizzato con la bevanda fornisce 160 kcal, con una percentuale elevata di carboidrati e una piccolissima parte di proteine. Limitarsi dunque a un paio di cocktail potrebbe essere la soluzione migliore, sia che seguiate un regime dietetico specifico sia che non lo facciate. È importante infatti evitare il consumo eccessivo di alcool dal momento che il fisico potrebbe risentirne.

Bere responsabilmente

La verità è che un Martini tira l’altro e, prima di potersene rendere conto, ci si ritrova già belli che ubriachi. Non c’è nulla di male nel fare un po’ di baldoria per festeggiare dei momenti speciali insieme alla propria famiglia o i propri amici, tuttavia bisogna assicurarsi di avere qualcuno che decida di restare sobrio e che possa mettersi al volante per riaccompagnarvi a casa.

 

 

 

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