Nonino Grappa Optima – Recensione

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Principale vantaggio

Se cercate una grappa che oltre alla carica alcolica importante abbia anche un colore e un aroma peculiare, in questo caso di vaniglia, allora Optima fa al caso vostro, rivelandosi una scelta di classe e ottimo regalo per gli amanti della bevanda.

 

Principale svantaggio

Il sapore morbido e a tratti aromatico potrebbe far storcere il naso a chi è abituato a grappe più secche e decise. È sconsigliata dunque a chi solitamente beve grappe barricate.

 

Verdetto 9.2/10

Nonostante si tratti di un prodotto pregiato, è possibile acquistarlo spendendo relativamente poco. Per questo motivo consigliamo di averne una bottiglia sempre in casa, non solo per la sua natura elegante, ma anche come digestivo da proporre a chi generalmente non ama la grappa classica.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Grappa

La storia del brand Nonino inizia nel 1897, quando la distilleria fu stabilita da Orazio Nonino nel comune di Ronchi in provincia di Pavia. La tradizione diviene un affare di famiglia e nel 1928 i discendenti del capostipite iniziano a produrre grappa, spostando la distilleria a Percoto, ma è solo nel 1933 che, in seguito al Regio Decreto che obbligava l’apposizione di etichette sulle bevande, la grappa Nonino inizia ad acquisire una propria identità.

In tempi recenti il brand ha ricevuto numerosi premi, tra cui uno dei più ambiti di Wine & Spirits nella categoria Distilleria dell’anno del 2019, rivelandosi la prima grappa del mondo a esserne insignita, una vittoria dunque non solo per la compagnia, ma in generale per il Made in Italy.

Le offerte disponibili sono svariate, si va infatti da prodotti vintage invecchiati per cinque anni o più fino a distillati aromatizzati, tuttavia se volete scegliere qualcosa di piacevolmente differente dai soliti prodotti, non potete assolutamente sottovalutare Optima, perfetta unione tra tradizione e sperimentazione.

Grappa ambrata

La grappa Optima che abbiamo preso in considerazione nella nostra recensione è un distillato realizzato con metodo artigianale in alambicchi in rame, successivamente il prodotto riposa in barriques, ovvero piccole botti di legno, per un periodo che va da 12 a 18 mesi prima di essere imbottigliato. Questo procedimento fa sì che la grappa assuma un colore ambrato, con aromi leggermente dolci che si possono percepire anche all’assaggio quando accarezzano il palato con note vanigliate, senza rinunciare però a una carica alcolica notevole, parliamo comunque di un valore pari al 41%.

Il consiglio del produttore è quello di lasciar ossigenare qualche minuto la bevanda prima di consumarla, in un bicchiere balloon che favorisca l’aerazione. La bottiglia è elegante e la trasparenza permette di vedere immediatamente il colore della grappa, si rivela dunque un regalo perfetto per gli appassionati e pezzo pregiato da aggiungere alla propria collezione.

 

Abbinamenti

Generalmente la migliore grappa viene bevuta da sola come digestivo, tuttavia alcuni abbinamenti sono sottovalutati e andrebbero riscoperti. Uno di questi è con il cioccolato, soprattutto quello fondente dal momento che le fave di cacao e la loro natura amara ben si sposano con le percezioni organolettiche della grappa, che va infine a pulire il palato e porta a un nuovo assaggio. Uno degli accostamenti classici, che non passa mai di moda, è invece con il caffè, tuttavia non è sempre un mix perfetto o come direbbero gli inglesi un “match made in heaven”, dal momento che per far sì che una delle bevande non sovrasti l’altra bisogna selezionare attentamente la miscela di caffè.

Per chi si stesse chiedendo come se la cava invece con i cocktail, ecco alcuni mix interessanti da realizzare, partendo dal Negroni alla Grappa. Per la sua realizzazione avrete bisogno di 3 cl di grappa, 3 cl di bitter, 3 cl di vermouth e qualche goccia di succo di limone. Mescolate tutti gli ingredienti in un bicchiere old fashioned con ghiaccio e poi guarnite con una fetta d’arancia sottile. 

Se invece volete puntare su qualcosa di più esotico, con ingredienti atipici, potreste puntare sul Vox Dei, una miscela originale che prevede 5 cl di grappa, 1,5 cl di succo di limone fresco, 1 cl di sciroppo di liquirizia e per concludere 6 cl di Yerba Mate. Tutti gli ingredienti devono essere shakerati insieme con ghiaccio per una ventina di secondi circa, dopodiché il risultato va filtrato in un bicchiere highball, decorando il tutto con una radice di liquirizia che richiami lo sciroppo all’interno del cocktail.

Altra opzione di natali italiani è il Borbotto, che vede l’uso di 5 cl di grappa, 3 cl di succo di limone fresco, 2 cl di sciroppo di mela, un albume d’uovo e qualche goccia di bitter aromatico. Agitate tutto in uno shaker e, come sempre, filtrate in un bicchiere classico con qualche cubetto di ghiaccio, decorando con una semplice fettina di mela disidratata.

 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI