Come diventare barman: i corsi e l’attrezzatura indispensabile

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Che tipo di lavoro è quello del barman? Come si fa a diventare un esperto di mixologia e quali sono i corsi che è possibile frequentare sul territorio italiano? Trovate tutte le informazioni nel nostro articolo.

 

Si può lavorare in una caffetteria o in un bar e non essere considerati barman professionisti e in grado di realizzare cocktail al volo con maestria e serietà. Oggigiorno i termini per fare riferimento a questa categoria di lavoratori sono numerosi e bisogna fare molta attenzione per non confonderli, poiché hanno competenze differenti. Grazie al nostro articolo scoprirete informazioni di cui, probabilmente, eravate all’oscuro, e anche come diventare barman seguendo percorsi di specializzazione.

 

Bartender significato

Prima di iniziare bisogna dunque familiarizzare con i termini che utilizzeremo, partiamo con il suddividere i baristi dai barman. Il termine “barman” viene dall’inglese e lo si usa per indicare gli esperti di miscelazione che operano in luoghi specifici. I più famosi e importanti lavorano in grandi alberghi e più di rado nei singoli esercizi commerciali, questi hanno un profilo più specializzato rispetto al barista o bartender. Gli ultimi due termini sono infatti generici e non specificano se l’operatore è un mixologist.

Chiariamo ulteriormente che il barman non è necessariamente acrobatico, avrete sicuramente visto in qualche video le capacità di alcuni operatori nel realizzare Spritz, Moscow Mule o altri cocktail lanciando bottiglie, bicchieri e altri attrezzi in aria per poi riprenderli con grande maestria. Questa figura professionale ha appresso il flair system, la spettacolarizzazione del servizio, che richiede molto studio e preparazione poiché ha lo scopo non solo di servire il cliente ma anche di intrattenerlo durante la preparazione e miscelazione del cocktail.

Percorso professionale

Avete dunque deciso di intraprendere questa carriera ma non sapete da dove cominciare? Vediamo quali sono le migliori premesse, anche se non essenziali, per dedicarsi alla mixologia. Innanzitutto è importante avere un diploma, sebbene non sia strettamente necessario, possedere un titolo di studio ottenuto magari presso un istituto alberghiero aumenta le vostre chance di successo poiché si apprendono nozioni specifiche sul lavoro di operatore di sala. Una volta consolidate le basi, si può passare a corsi di specializzazione offerti da grandi enti sul territorio italiano. I più conosciuti sono per esempio Aibes, l’Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, oppure Fib, la Federazione Italiana Barman, tuttavia non dovrete necessariamente affidarvi a queste due realtà poiché molte sono le associazioni che negli ultimi anni hanno dedicato tempo ed energie per diffondere la cultura legata alla realizzazione di cocktail.

Segnaliamo anche la Flair Academy Milano, che offre corsi di specializzazione nel flair system, e la Flair Bartender’s School, che si trova invece a Roma e Napoli. Il vantaggio di investire in un corso di questo tipo è l’alta percentuale di impiego degli studenti, che è stata stimata intorno al 90%.

 

Come riconoscere una scuola valida da una scadente?

Prima di scegliere il corso e spendere centinaia di euro per la vostra formazione professionale, dovete assicurarvi che la scuola sia adatta ai vostri standard qualitativi. Ma come si fa a capire se una scuola è valida? Chiedere informazioni dettagliate è il primo passo, non abbiate paura di interagire con eventuali docenti e figure all’interno dell’organico, chiedendo dettagli sull’istituzione della scuola, del corso, i titoli ottenuti, eventuali riconoscimenti assegnati ai singoli docenti e chiedete quali brand di liquori e botaniche vengono utilizzati.

Da questi dettagli potrete capire se si tratta di un corso messo su da persone poco competenti o se invece il percorso formativo è stato attentamente costruito avvalendosi dei talenti nazionali e perché no, anche internazionali.

 

Quanto costa un corso di barman?

I prezzi non sono tutti uguali, non esiste quindi un tariffario al quale tutte le scuole si conformano. Dovrete quindi bilanciare sia il budget disponibile sia la qualità dell’insegnamento. Per un corso idoneo, che vi prepari a lavorare seriamente nell’ambito, bisogna prepararsi a spendere cifre che vanno da 500 a oltre 1.000 euro.

 

Strumenti da barman

Non parliamo di un bicchiere da rum o altri calici specifici per i cocktail ma di attrezzatura necessaria per la misurazione delle quantità e oggetti per la miscelazione. Ogni buon barman dovrebbe avere i propri strumenti per esercitarsi durante il tempo libero, si tratta infatti di un lavoro che richiede passione e dedizione, che vi darà grandi soddisfazioni solo qualora investiate la valuta più preziosa che avete: il tempo.

Gli strumenti essenziali sono otto:

 

  • metal pour, un piccolo dosatore cocktail in metallo che permette di calcolare in modo preciso e inequivocabile la quantità di liquido da miscelare;
  • speed, un dosatore per versare pre-mix o liquidi non alcolici;
  • spoon, un semplice cucchiaio con manico lungo, che permette di mescolare efficientemente i cocktail anche nei bicchieri più alti;
  • strainer, una sorta di cucchiaio bucato che funge da colino, si usa per filtrare il cocktail e rimuovere così piccoli frammenti di ghiaccio dalla bevanda;
  • pinza, serve per aggiungere non solo i cubetti di ghiaccio in modo da non toccare nulla con le mani, ma anche per le decorazioni più fragili;
  • muddler, il classico pestello che serve per far fuoriuscire aromi dalle botaniche utilizzate, basti pensare per esempio ai cocktail che richiedono menta, lime, chicchi di caffè o zucchero pestati;
  • cavatappi, per aprire bottiglie velocemente, soprattutto se il cocktail richiede l’aggiunta di vino, spumante o altri liquidi che non presentano apertura in plastica;
  • shaker, pensavate l’avessimo dimenticato? È uno degli attrezzi più iconici con cui tutti i barman devono familiarizzare.

Infine, concludiamo con un consiglio pratico, prima di lanciarvi nella realizzazione di cocktail da voi inventati, per diventare famosi in breve tempo, vi invitiamo a consolidare le basi e ampliare sempre più i vostri orizzonti. Completare un corso da barman è solo il primo passo, dovrete poi affinare tecnica e conoscenza negli anni a venire, solo così potrete raggiungere un livello professionale invidiabile.

 

 

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