La migliore sambuca

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

 

 

 

Le nostre selezioni delle migliori sambuche

 

Capire quale sia la migliore sambuca in vendita sul mercato potrebbe rivelarsi un’impresa da poco per chi conosce bene la bevanda ma è in realtà un’operazione complessa per tutti gli altri consumatori. Abbiamo dunque deciso di stilare una classifica delle migliori sambuche del 2024 per aiutarvi a scegliere in modo adeguato tale distillato. Se siete indecisi su quale sambuca comprare, quindi, non perdete altro tempo e date un’occhiata alle nostre recensioni che trovate qui in basso.

 

 

1. Sambuca Sbagliata

 

La Sambuca Sbagliata è una sorta di variazione sul tema del classico liquore. La sua ricetta, infatti, prevede esclusivamente l’utilizzo di alcool derivato da cereali a tripla distillazione, fiori di sambuco, anice stellato e scorze di agrumi. 

Curiosamente questa sambuca nasce da un inconveniente, ovvero un errore nella sua produzione con le dosi di alcuni elementi invertite. Il risultato, particolarmente originale, gradevole e sorprendente ha portato a modificare la ricetta originaria e alla nascita della Sbagliata. Il sapore è dolce e rotondo e ben si sposa con un profumo delicato, sia che gradiate berla liscia o con il ghiaccio.  

Bella la bottiglia, su cui spicca l’originale etichetta ispirata al “kintsugi”, l’arte giapponese del riparare le ceramiche utilizzando l’oro.

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2. Borghetti Sambuca

 

Se siete indecisi su come scegliere una buona sambuca tra quelle presenti sul mercato, forse potrebbe essere una buona occasione acquistare un prodotto dal sapore classico, che esprima al meglio ciò che la bevanda ha da offrire.

Prodotta dalla nota azienda Borghetti (celebre per il suo liquore al caffè), nasce da un’attenta selezione dei fiori di anice stellato, di provenienza orientale, che ne assicura l’eccellenza qualitativa, sia all’analisi olfattiva sia al palato. 

Se bevuta liscia, è molto morbida e armoniosa, tuttavia può essere mescolata con altre bevande per garantire risultati unici. È possibile aggiungerla al caffè, per ottenere un corretto, oppure semplicemente gustarla con due chicchi di caffè al suo interno o con un cubetto di ghiaccio.

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3. Ramazzotti Sambuca 700 ml

 

Il brand Ramazzotti nasce nel 1815 e vide la creazione di una miscela che ancora oggi è tenuta segreta e tramandata per la realizzazione dell’amaro della casa. La produzione non si limita però solo a quella tipologia di liquore ma si è estesa poi nel tempo anche ad altre bevande, come la Sambuca, che sfrutta anice stellato dal gusto forte e pungente, semi di finocchio, semi di coriandolo, cannella e chiodi di garofano.

Il risultato è un prodotto fresco e aromatico, da consumare liscio, on the rocks o mescolato ad altri liquori. Per colpire i propri amici con una preparazione semplice e immediata, potrete realizzare una “Sambuca con mosca”, per cui vi serviranno 4 cl di sambuca Ramazzotti, qualche cubetto di ghiaccio e tre chicchi di caffè tostato che dovranno essere appoggiati nel bicchiere.

Secondo i pareri dei consumatori ha un gusto equilibrato ed è consigliata sia per chiudere un pranzo o una cena luculliana, sia per long drink da realizzare durante una festa.

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4. Gamondi Sambuca con anice stellato

 

Comparando le varie bottiglie di sambuca presenti sul mercato, non abbiamo fatto a meno di notare questo liquore prodotto da Gamondi. Si tratta di un distillato classico, aromatizzato con anice stellato, che gli conferisce quell’intenso profumo e quel tipico sapore avvolgente della sambuca.

La bevanda si presenta in una bottiglia da 1000 ml, nella sua caratteristica colorazione trasparente.

Gli ingredienti utilizzati per la sua realizzazione sono di buona qualità e la gradazione del 40% mette in risalto un intenso profumo di anice. Il retrogusto che viene rilasciato in bocca è delicato e piacevole, infatti a ogni sorso vengono sprigionate delle note di fiori di sambuco, di menta e di finocchio selvatico.

Il liquore può essere servito sia con ghiaccio, sia a temperatura ambiente. Nel complesso è un distillato ben fatto, che viene venduto a un buon prezzo, anche se potrebbe non soddisfare appieno i palati più esigenti, che amano i sapori più forti e decisi.

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5. Romana Sambuca Liquore Classico

 

Se siete alla ricerca di un buon liquore e non volete spendere cifre esagerate, Romana Sambuca potrebbe essere la soluzione giusta.

Si tratta di un distillato molto apprezzato, realizzato con essenze naturali e con ingredienti di alta qualità, accuratamente selezionati. La tradizione vuole che questa bevanda venga servita in un bicchierino con all’interno tre chicchi di caffè, che rappresentano rispettivamente la salute, la ricchezza e la felicità.

La ricetta esalta il tipico profumo di anice, mentre all’assaggio il liquore risulta vigoroso e delicato allo stesso tempo, grazie alle note di fiori di sambuco, finocchio selvatico e menta. Ottima da gustare liscia o con del ghiaccio, è una bevanda ideale da sorseggiare dopo i pasti, da soli o in compagnia.

La bottiglia è semplice ed elegante, anche se non ha una confezione pregiata, pertanto se volete regalarla, dovrete provvedere acquistando una scatola a parte.

Il prezzo con il quale il prodotto si presenta in commercio è davvero basso e vantaggioso.

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6. Molinari Sambuca extra 1 lt.

 

La Sambuca Extra nasce nel 1945, grazie alle miscele messe in atto da Angelo Molinari. La ricetta della bevanda è ancora oggi un segreto e include una gran quantità di spezie che si mescolano all’anice stellato per conferire al distillato il suo sapore inconfondibile.

Può essere consumata in tutte le declinazioni, da quella più classica, ovvero a tavola con amici e parenti, al bar durante una pausa, sia liscia sia nel caffè, liscia on the rocks e persino nei cocktail. A tal proposito Molinari consiglia delle varianti come il Molinari Mojito, realizzabile con 45 ml di Molinari Extra, succo di lime e soda, oppure il Molinari Margarita che, oltre a 10 ml di sambuca, richiede 15 ml di cointreau e 45 ml di tequila, guarnendo il tutto con una fetta di limone.

Si tratta di uno dei brand più apprezzati dagli italiani, pertanto se cercate un prodotto tradizionale e dal sapore inimitabile, si rivela la scelta migliore.

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7. Colazingari Sambuca Fina 70 cl

 

Tra le offerte segnaliamo la sambuca Colazingari, azienda che produce liquori dal 1830 ed è una delle più antiche della Ciociaria. Nel massimo rispetto delle ricette tradizionali, selezionano gli ingredienti e seguono con cura gli infusi a freddo, piccoli dettagli che costituiscono però i migliori distillati e conferiscono loro note aromatiche.

Al gusto si rivela dolce e secca, con uno spiccato sentore di anice stellato che la contraddistingue. Se siete alla ricerca di un prodotto economico ma che abbia allo stesso tempo anche una grande storia alle spalle, la sambuca fina Colazingari potrebbe rivelarsi la scelta più adatta, apprezzata dagli utenti soprattutto per la sua natura quasi artigianale che mantiene vivo lo spirito della produzione di stampo familiare.

L’unico elemento che potrebbe non convincere tutti i consumatori è la gradazione alcolica, un po’ superiore rispetto a quello che ci si aspetterebbe dalla sambuca, adatta quindi a chi ha già esperienza con il prodotto.

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8. Berta Distillerie Sambuca 70 cl in astuccio

 

Tra i prodotti venduti online che abbiamo analizzato, quello di Berta Distillerie si presenta come il più elegante in assoluto. La bottiglia, pur essendo da 70 cl, ha una forma che ricorda quasi un ampolla di profumo, impreziosita da un astuccio raffinato grazie al quale la maggior parte dei consumatori può prendere in considerazione l’acquisto per un regalo da fare a un amico o un appassionato di sambuca.

La gradazione è leggermente superiore alla media, così come il prezzo, tuttavia si rivela un acquisto interessante se preferite una sambuca da bere liscia o al massimo nel caffè, per poter sprigionare tutte le note aromatiche del prodotto.

Gli acquirenti che hanno assaggiato il liquore ne hanno confermato il sapore eccezionale, che viene realizzato dalle distillerie Berta tramite un’accurata selezione di zuccheri e alcool. Per scoprire dove acquistarlo non dovete far altro che cliccare sul link in basso e potrete riceverlo direttamente a casa.

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9. Sambuca 313

 

Per continuare la nostra carrellata di liquori made in Italy, non potevamo fare a meno di proporvi questa Sambuca 313. Si tratta di un distillato che vede le sue origini negli anni ’20, presso l’antica distilleria romana creata da Virgilio Pallini.

La profumazione è intensa e le prime note che si avvertono sono proprio quelle dell’anice. Il gusto è anch’esso forte e avvolgente, caratterizzato da delle piacevoli note floreali e aromatiche.

Ideale da bere liscia, per correggere il caffè, o per realizzare dei gustosi cocktail.

Il prezzo è un po’ sopra la media ma la qualità del prodotto ripaga bene i soldi spesi.

La bottiglia è molto bella e originale, infatti su questa è riprodotto il Pantheon, con una elegante grafica dall’effetto tridimensionale.

Anche il tappo fa la sua parte, infatti grazie alla presenza di un apposito dosatore interno, sarete in grado di versare il distillato nel bicchiere senza esagerare.

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10. Domenis 1898 Storica Sambuca 70 cl

 

La compagnia nasce nel 1898, distillando varie tipologie di ingredienti, realizzando grappa e altri liquori. Nel tempo ha diversificato la sua offerta, aggiungendo ai classici italiani anche la sambuca, realizzata come sempre con anice stellato. Questa è una delle spezie più antiche, utilizzata in passato da romani, greci e persino egizi.

La ricetta è un segreto e si utilizzano altre erbe e spezie che i produttori non indicano chiaramente per far sì che il sapore della propria bevanda resti unico e inimitabile. La Storica Sambuca dà il meglio di sé bevuta liscia, con la proverbiale mosca oppure on the rocks e non è consigliato mescolarla con altri liquori per evitare di alterarne troppo il sapore originale. 

Tra i prodotti analizzati è una delle più costose, tuttavia si tratta della scelta migliore per chi vuole un prodotto di alta qualità, magari come idea regalo per i propri amici. Per scoprire dove acquistare la Storica Sambuca di Domenis 1898 non vi resta altro da fare che seguire il link in basso.

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Origine e uso

 

Storia

La sambuca che oggigiorno beviamo è stata inventata dall’ischitano Luigi Manzi nella metà dell’800. Sebbene la creazione del liquore sia attribuita al patriarca dell’azienda Molinari, in realtà ha radici ben più lontane. La commercializzazione della sambuca Manzi inizia nel 1851 e prevede la distillazione di anice stellato e un ingrediente che inizialmente era segreto ma che venne poi identificato nel finocchio.

Nel dopoguerra l’azienda di Civitavecchia, per problemi economici fu ceduta al gruppo Molinari, che divenne dunque di fatto detentore dell’invenzione di Manzi. Ma da dove proviene il nome “sambuca”? 

In realtà le teorie sono molte, alcuni sostengono che provenga dai “fiori di sambuco”, tuttavia tale affermazione non ha fondamenti specifici e sembra che sia riconducibile a Manzi stesso che, in una lettera scriveva di essersi ispirato agli acquaioli di Napoli e Ischia, chiamati “sambuchelli”, che portavano ai contadini acqua mescolata ad anice per dissetarli durante i lavori nei campi.

Ciò che è certo è che la sambuca è divenuto uno dei liquori italiani per eccellenza, bevuto liscio, on the rocks o mescolato a cocktail. Se non avete mai assaggiato il distillato e dopo averne sentito la storia avete intenzione di provarlo, potete fare affidamento sulle nostre recensioni che trovate in alto, dove presentiamo i migliori prodotti attualmente sul mercato.

 

Mix

Il modo migliore per consumare la sambuca è con un po’ di caffè, mescolato o meno, dopo un pranzo o una cena. Tutti gli utenti abituati a berla vi risponderanno queste testuali parole. Tuttavia, non bisogna necessariamente adattarsi ai gusti della maggioranza ma si possono sperimentare altri metodi per assaggiare la bevanda. Sul mercato potete trovarne anche di aromatizzate, per esempio alla liquirizia, al lampone, al caffè o addirittura alla banana, pensate proprio per la realizzazione di cocktail originali.

Tra quelli che ci hanno colpito di più abbiamo la Sambuca Flambè, o Flaming Sambuca a seconda dei luoghi. Il modo di preparazione prevede l’uso di un bicchiere stretto nel quale versare 30 ml di liquore, successivamente viene la parte difficile, ovvero accendere il distillato in superficie e tappare immediatamente il bicchiere con il palmo. La fiamma si spegnerà e, rimuovendo la mano, si beve tutto d’un colpo. 

Esiste anche una variante che prevede l’accensione della sambuca in un primo bicchiere, generalmente a bocca stretta da cognac. Si trasferiscono poi velocemente le fiamme in un bicchiere da whisky, capovolgendolo per spegnerle. Si può così consumare la sambuca rimasta nel primo bicchiere e dopo sollevare lentamente quello da whisky per inspirare i vapori rilasciati dalla combustione dell’alcol.

 

Conservazione

Esiste un’errata concezione secondo la quale per conservare al meglio i superalcolici bisogna congelarli. Si tratta di un mito che deve essere sfatato poiché i liquori con gradazione alcolica particolarmente elevata, superiore quindi a 40°, non si congelano. Sebbene sia vero che alcuni liquori danno il meglio di sé se serviti freddi, come il limoncello o la vodka, basta metterli in congelatore qualche ora prima del consumo per ottenere l’effetto desiderato.

Per quanto concerne la sambuca, quindi, il modo migliore per conservarla è tenere la bottiglia in luogo fresco ma asciutto. Da evitare quindi le cantine umide e preferibilmente bisogna posizionare la bottiglia in verticale, evitando che i raggi del sole la colpiscano direttamente, per non alterare il sapore originale della bevanda. Vanno dunque bene mobili e vetrinette a patto che non siano illuminate.

 

Valore nutrizionale

La sambuca è un liquore particolarmente dolce e anche una piccola porzione, come un bicchierino da 30 grammi, contiene un apporto energetico pari a 121 kcal. Come la maggior parte dei superalcolici non si rivela dunque la scelta migliore per gli utenti che seguono una dieta ferrea. Il suo consumo deve pertanto essere limitato e superare la dose quotidiana consigliata potrebbe rivelarsi deleterio.

Bere responsabilmente

Consumare alcolici non è in sé sbagliato, tuttavia, bisogna anche considerare attentamente l’effetto che questi hanno sul nostro organismo. L’assunzione in quantità moderate non ha risvolti particolarmente negativi ma può capitare, talvolta, di eccedere e ritrovarsi a bere un bicchiere di troppo, soprattutto se in compagnia di amici. In questi casi la legge è molto severa e se dovete mettervi al volante, sarebbe opportuno evitare qualsiasi tipo di alcolico o scegliere un guidatore che resterà sobrio per riaccompagnare tutti a casa.

 

 

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