Pallini Limoncello – Recensione

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Principale vantaggio

Pallini propone un limoncello realizzato con limoni di Amalfi, la tipologia Sfusato, riaccendendo così la diatriba tra chi possieda le materie prime migliori. Il risultato è comunque un prodotto dal sapore ricco e avvolgente.

 

Principale svantaggio

Non si tratta di un limoncello artigianale e anche la gradazione alcolica è inferiore rispetto a quella standard che ci si aspetterebbe da questi prodotti. Non è adatto dunque a tutti i consumatori, soprattutto quelli più esperti nel campo.

 

Verdetto 9.5/10

Il limoncello Pallini si colloca in una posizione intermedia tra quelli di fascia elevata e i prodotti a basso costo. Se non amate liquori troppo forti potrebbe rivelarsi una buona scelta, soprattutto per la realizzazione di cocktail.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Limoni Sfusato

Con il prodotto Pallini ci si allontana leggermente dalla costiera Sorrentina per spostarsi su quella Amalfitana. L’azienda romana sfrutta infatti i limoni della tipologia Sfusato, provenienti dalla zona del salernitano e protetti dal marchio europeo IGP, le cui caratteristiche principali sono la grandezza superiore alla media, la forma allungata e l’assenza di semi.

Il brand non realizza solo questa tipologia di alcolico ma ha una vasta selezione di liquori tipici della penisola, pertanto la produzione non è esattamente artigianale, fattore che potrebbe scoraggiare alcuni acquirenti decisi a provarlo, tuttavia, va anche sottolineato che il prodotto è attento alle esigenze dei consumatori: non contiene OGM, è un cibo Kosher e soprattutto, si presenta privo di glutine.

Confezione regalo

La bottiglia non è venduta da sola ma è inserita all’interno di una scatola che, nonostante il basso prezzo, la impreziosisce, rendendola comunque interessante come idea regalo. Magari per amici stranieri che frequentano il nostro Paese e a cui si vuole far assaggiare qualcosa di tipico senza però spendere troppo. Per il consumo è consigliato il classico bicchierino, tirando fuori la bottiglia dal congelatore solo pochi attimi prima di servire la bevanda, in modo che sia ancora fredda e cremosa. 

Se invece preferite dedicarvi alla realizzazione di cocktail, una delle proposte Pallini in merito ci è sembrata quella più convincente: il Limoncello Sparkling Cocktail. Per la sua corretta realizzazione avrete bisogno di un bicchiere con ghiaccio nel quale versare, oltre a 22 ml di limoncello, 22 ml di gin, 22 ml di Aperol e finire con prosecco per riempire il bicchiere. Mescolare con un cucchiaio e guarnire con foglie di basilico o pezzi di peperone rosso.

Se vi sembra troppo impegnativo, però, potete comunque orientarvi su qualcosa di più semplice, come il Pallini Spritz che prevede semplicemente l’uso di limoncello e prosecco, allungando magari con acqua gassata per un aperitivo leggero.

 

Occhio alla gradazione

Questa si ferma al 26%, pertanto non è uno dei limoncelli più forti sul mercato. Se siete alla ricerca di prodotti più intensi potete dare un’occhiata alle altre offerte sul mercato. Tale dettaglio non deve però essere necessariamente negativo, dal momento che chi non è abituato al sapore forte del liquore potrebbe preferire l’offerta Pallini.

 

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