Gli 8 migliori vini rossi veneti da degustare almeno una volta

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Non solo bianchi, la regione veneta nasconde anche alcuni vini rossi degni di nota, che potete scoprire nel nostro esaustivo articolo.

 

La regione veneta è famosissima in tutto il mondo per i suoi bianchi leggeri ma complessi, con un posto d’onore per il Prosecco, tuttavia contrariamente alla credenza comune, non è zona esclusiva di bianchi ma vengono prodotti anche molti vini rossi di qualità. Nel nostro articolo ne abbiamo selezionati otto diversi, tutti da assaggiare almeno una volta nella vita. Senza ulteriore indugio, quindi, iniziamo subito a vederne caratteristiche e peculiarità.

 

Amarone della Valpolicella

Viene prodotto tradizionalmente nella zona della Valpolicella e ha conquistato anche l’etichetta Denominazione di Origine Controllata e Garantita, ovvero DOCG, rivelandosi uno dei vini rossi pregiati della zona. Per la sua realizzazione si usano, secondo quanto stabilito, uve Corvina, Corvinone, Rondinella e altre uve della zona che non devono però superare la quantità del 15% del totale.

La storia del prodotto è singolare, si tratta infatti di un vino nato quasi per caso, da un errore dei gestori della Cantina Sociale Valpolicella che dimenticarono una botte di vino Recioto in magazzino. Questo continuò a fermentare, aumentando sempre più la quantità di alcool presente nella bevanda. Il colore caratteristico è rubino intenso e più invecchia più assume sfumature granato. Il disciplinare prevede un invecchiamento minimo obbligatorio, fissato a due anni dalla vendemmia, inoltre per rientrare nella categoria riserva deve invecchiare quattro anni. Si sposa perfettamente con carni rosse, selvaggina, cacciagione e persino il cioccolato fondente.

Bardolino

Realizzato nella provincia di Verona, il Bardolino Superiore necessita di uve Cruina, (quantità variabile che può andare dal 35 all’80%), Rondinella (solitamente da 10 a 40%) e Molinara (massimo 15%). Il colore ricorda molto l’Amarone, rubino scuro tendente al granato in seguito all’invecchiamento. La produzione locale di vino rosso si può far risalire all’epoca romana e medievale ma il nome Bardolino, mutuato dall’omonimo comune, fu iniziato a utilizzare solo a partire dal diciannovesimo secolo e maggiormente quando ottenne l’etichetta DOC nel 1968. Nel 2001 il Bardolino Superiore ottiene la DOCG, entrando di diritto nella lista dei migliori vini rossi veneti. Come tutti i rossi strutturati, l’abbinamento migliore è con le carni, arrosto e in umido.

 

Barbera

Il vitigno Barbera è coltivato fondamentalmente in tutta Italia, a eccezione di tre regioni, pertanto non si tratta di un prodotto che potremmo definire autoctono. Ciononostante quello di Gambellara, in provincia di Vicenza, è famoso tanto quanto il Recioto locale. Questo vino ha origini antiche, che si possono far risalire, stando ai documenti ufficiali, ai primi del sedicesimo secolo. Ha un colore rosso rubino e profumazione che ricorda frutta rossa e spezie. Al palato si presenta invece acido ma asciutto, tutte caratteristiche che lo rendono ideale per la vinificazione.

 

Recioto

Si torna in Valpolicella, zona importante per i rossi, dove scopriamo il Recioto, un vino rosso dolce che rientra nella categoria dei passiti. Le sue origini risalgono addirittura al quarto secolo dopo Cristo ma venne propriamente chiamato “Recioto” alla fine del diciannovesimo secolo, a Verona. Questa denominazione potrebbe derivare da radici differenti, dal latino recis, che significa appunto recidere i grappoli, oppure racemus, che indica il grappolo selezionato. Non si può escludere che provenga dal dialetto locale, dove il termine “recia” significa orecchio, non quello umano ma la parte del grappolo più dolce e selezionata per creare il passito. Per la sua composizione si scelgono uve Corvina, Rondinella, Corvinone ma anche quelle minori come Molinara, Forsellina e Negrara.

Merlot

Il vino rosso Merlot è realizzato con uve dell’omonimo vitigno, in quantità pari all’85% o superiore, aggiungendo poi altri vitigni a bacca rossa non aromatici. Quello con etichetta DOC proviene dalla zona di Merlara, in provincia di Padova. Originariamente il vitigno Merlot nasce in Francia ma, insieme allo Chardonnay, sono entrati nella lista vini con valenza internazionale poiché le uve sono molto adattabili a climi e terreni diversi. Si presenta con colore rosso rubino e riflessi tendenti al viola, il profumo è molto intenso e si possono avvertire note fruttate di ciliegia e amarena. Per gli abbinamenti, invece, si può utilizzare per consumare carni rosse, bolliti e formaggi stagionati.

 

Cabernet Sauvignon

Tra i vini migliori a valenza internazionale, il Cabernet Sauvignon ha una lunga tradizione che inizia nella regione francese di Bordeaux. Nel nostro Paese ha trovato profonde radici in varie regioni, tra cui figura anche il Veneto, dove viene prodotto un vino italiano di alta qualità. Per la sua composizione si possono utilizzare anche altri vitigni a bacca rossa ma questi non devono essere aromatici e non possono superare il 15% del totale secondo il disciplinare stabilito.

 

Marzemino

Altro vino rosso prodotto nella zona veneta di Merlara, il Marzemino DOC proviene in realtà dall’Asia e approdò in Veneto soprattutto in seguito ai traffici marittimi della Repubblica di Venezia. Ha un colore rosso rubino, con leggere sfumature violacee, mentre ha una profumazione floreale e che ricorda i frutti di bosco. È possibile abbinarlo a carni sia rosse sia bianche e si presta bene con formaggi stagionati, funghi e arrosti.

Chiaretto

Concludiamo la nostra lista dei vini veneti con un prodotto dolce, tendente al rosato e quindi non propriamente un vero e proprio rosso, proprio come si può intuire dal nome stesso. Le uve usate per la composizione sono a maggioranza Groppello, con una piccola quantità di Marzemino, Sangiovese e Barbera. Ha un sapore secco e fresco e sprigiona profumi di fiori molto gradevoli. Perfetto per pasteggiare con qualsiasi tipo di portata, dalla carne ai risotti.

I vini rossi italiani degni di nota sono davvero tantissimi, basti pensare che una sola regione, in questo caso il Veneto, dispone di una enorme varietà di prodotti. Qualsiasi consumatore riuscirà a trovare, in tanta abbondanza, un vino rosso adatto alle proprie esigenze e i propri gusti.

 

 

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