5 consigli per una cena di classe

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Per avere ospiti a cena, soprattutto se in ballo c’è molto di più di una serata in compagnia tra vecchi amici, è richiesta un’attenta preparazione e ogni dettaglio va curato per fare buona impressione.

 

Preparare una cena, quando non si tratta di un evento informale, può essere causa di grande stress soprattutto se in gioco c’è qualcosa di importante, pensiamo a un cliente da impressionare o magari al primo incontro tra consuoceri ecc. Insomma, la serata deve riuscire bene e dunque nulla può essere lasciato al caso ecco perché è importante pianificare tutto, non solo il menù che pure è di grande importanza. Intanto vi anticipiamo una cosa che assolutamente non può mancare, soprattutto se il vostro evento prevede un brindisi, serve qualcosa di gran qualità, di classe quindi vi suggeriamo fin da ora di dare un’occhiata agli champagne venduti online.

 

L’abbigliamento

Cominciamo dall’abbigliamento che è un po’ il vostro biglietto da visita nei confronti degli ospiti, soprattutto se non siete in confidenza. Ricordate, la cena si tiene a casa vostra dunque evitate capi troppo “impegnativi”. Sia lui che lei possono scegliere qualcosa di sobrio e semplice, anche per non mettere a disagio gli ospiti che appunto, trattandosi di una cena in casa, hanno pensato di non mettere eccessivamente in ghingheri.

 

La tavola

Dopo aver scelto gli abiti che indosserete, progettate la tavola. L’ideale sarebbe lasciare circa 70 cm di distanza tra un commensale e l’altro. Predisponete due o tre bicchieri per persona: il grande per l’acqua, il medio per il rosso e, se prevedete di servire anche del vino bianco, un bicchiere più piccolo. Come tovaglia decisamente una bianca. Vediamo la disposizione dei bicchieri che vanno posizionati in diagonale e in ordine decrescente. Il flute può essere messo in tavola fin da subito ma dietro i bicchieri per l’acqua e il vino.

Le posate devono essere allineate e rispettare il seguente ordine: forchette a sinistra, ricordate che i rebbi vanno in avanti. I coltelli si mettono a destra con la lama in direzione del piatto. Se necessario, anche il cucchiaio va a destra. Le posate per il dolce vanno poste orizzontalmente davanti al piatto: la forchettina ha il manico a sinistra, il cucchiaio a destra. Il pane va messo in un apposito piattino, che si sistema in alto a sinistra. Il tovagliolo va a sinistra della forchetta, potete piegarlo a rettangolo oppure a triangolo.

Il servizio delle portate

Ricordate di servire prima le donne, cominciando dalla più anziana. L’ospite si serve da solo ma non nel caso di brodi e zuppe che vanno serviti già impiattati. I piatti vanno cambiati a ogni portata, spetta alla padrona di casa togliere quelli sporchi da destra e dare quelli puliti a sinistra. Per i cibi caldi i piatti devono essere tiepidi, basta metterli in forno preriscaldato e spento per pochi istanti. Mai togliere il sottopiatto. Il bis va sempre offerto. Spetta al padrone di casa servire il vino. La cena di conclude con il dolce prima e la frutta poi, mai il contrario.

 

La disposizione delle persone a tavola

Nel caso gli invitati siano almeno otto è preferibile assegnare i posti in modo tale che quelli che si conoscono si siedano vicino ma diciamo pure che questa è una cosa ovvia o quasi. Andiamo a vedere con maggior rigore cosa impone il galateo. Ai rispettivi capotavola siedono i padroni di casa, nei limiti del possibile uomini e donne devono alternarsi. 

Gli ospiti che richiedono un occhio di riguardo si fanno accomodare alla destra dei padroni di casa, c’è di più, la donna siede a destra di padrone di casa mentre l’uomo a destra della padrona. Per quanto riguarda le coppie, marito e moglio possono essere separati, i fidanzati no. Non è male l’idea di assegnare i posti a sedere con dei segnaposti da portare a casa a fine serata come dono.

 

L’abbinamento dello champagne con il cibo

Una bella tavola imbandita fa certamente effetto ma nei piatti e nei bicchieri cosa ci mettiamo? In questo paragrafo trovate degli spunti per il vostro menù senza rischiare di sbagliare abbinamento qualora vogliate che sia lo champagne ad esaltare il sapore del cibo preparato.

Cominciamo dall’aperitivo: tartine al caviale, paté di fois gras e gamberetti ben si abbinano con champagne Blanc de Blancs giovani così come con il salmone. Per i prosciutto non c’è niente di meglio di un Brut Rosè. Per i primi piatti da accompagnare con lo champagne suggeriamo soprattutto i risotti. Con quello alla zafferano, per esempio, va benissimo un millesimato cuvèe , se ai funghi porcini è più adatto un pinot noir mentre per lo sformato di riso è preferibile un blanc de noirs. 

Anche se probabilmente per le carni il vino rosso resta un must, anche lo champagne riesce ad esaltare il sapore, ma consigliamo quelli più maturi. Se in tavola c’è del cinghiale, un pinot noir è d’obbligo mentre il fagiano si accompagna volentieri con il Rèserve. Per quanto riguarda il pesce, lo chardonnay va bene con tutto.

Un po’ di formaggio è sempre cosa gradita nell’ambito di una cena. Pinot noir e chardonnay amano il parmigiano, i formaggi di capra, invoice, si esaltano con il brut rosè. Per i formaggi molto stagionati va bene il blanc de blancs. Finalmente è arrivato il momento del dolce, qui la scelta va per un demi-sec. Da evitare gli extra brut.

 

 

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