Il miglior champagne

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

 

Le nostre selezioni dei migliori champagne

 

Non c’è nulla di meglio di questa bevanda per festeggiare occasioni speciali, ecco perché abbiamo realizzato una classifica dei migliori champagne del 2024 per aiutarvi a capire quali siano le bottiglie più pregiate.

Dunque, se siete indecisi e non sapete quale champagne comprare, non perdete altro tempo e date un’occhiata alle nostre recensioni.

 

 

1. Odyssee Vins Moet&Chandon Champagne Ice Imperial 0,75 lt.

 

Solitamente quando si pensa allo champagne non ci si sognerebbe mai di servirlo con del ghiaccio, pur se freddo proveniente quindi dal frigorifero o da una cantina con temperatura appositamente regolata non si va a mescolare il vino con acqua ghiacciata. A sovvertire questa regola però ci pensa il noto brand Moet&Chandon che, con una delle sue offerte più intriganti, Champagne Ice Imperial propone un nuovo modo di bere questo vino. 

Si tratta infatti di una variante pensata appositamente per il consumo “on the rocks”. Per la sua costruzione sono utilizzati diversi vini: Pinot Nero al 40/50%, per dare al prodotto un gusto fruttato; Pinot Meunier al 30/40% per la pienezza e infine un 10/20% di Chardonnay per un gusto fresco.

Alla mescita è possibile sentire un aroma di frutti tropicali come mango e guava, mentre più lieve è quello di lampone. Si tratta di un’esperienza alternativa che gli appassionati della bevanda non possono lasciarsi sfuggire.

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2. Dom Pérignon Champagne Vintage Millesimato 0,75 lt.

 

Il miglior champagne sul mercato non è sempre quello più costoso. Tuttavia, il Dom Perignon esula da questa affermazione poiché oltre ad avere un prezzo elevato è anche uno dei prodotti, tra quelli venduti online e non, più pregiati in assoluto.

La bottiglia di Dom Perignon Vintage, annata 2009, rientra nel design a edizione limitata curata dall’iconico artista Lenny Kravitz. Tralasciando l’aspetto estetico, che ha comunque un suo valore per chi vuole porgere un regalo gradito, il vino si presenta all’apertura con un bouquet floreale misto ad agrumi. Assaggiandolo, invece, si nota subito l’acidità classica del vino millesimato che ben si adatta però alle note calde e aromatiche. 

L’ideale è abbinarlo a piatti di carne, cucinati o anche crudités, le spezie, inoltre, riescono a esaltare il sapore del Dom Pérignon. Gli utenti che hanno avuto modo di assaggiarlo lo hanno trovato eccezionale e l’unico neo potrebbe essere il costo, decisamente più alto rispetto alla media.

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3. Taittinger Brut Champagne con scatola 75 cl

 

La casa vinicola Taittinger è stata fondata nel 1734, come molti altri produttori della nostra lista ha dunque un retaggio centenario che permette all’utente di gustare vini le cui composizioni sono state portate avanti con rispetto della tradizione e voglia di preservare l’antico gusto delle uve di Reims.

Il prodotto in questione è uno champagne Brut, composto al 40% da Chardonnay, 35% Pinot Noir e 25% Pinot Meunier, da uve di 35 diversi vigneti. Il risultato è un vino leggero, elegante e soprattutto bilanciato. La maggioranza di Chardonnay, unica tra i vini non invecchiati, e una permanenza di tre anni in botti di fermentazione, permette al Brut Taittinger di raggiungere il picco aromatico che esplode all’apertura con note di frutti e brioche. 

Uno champagne per tutte le occasioni, in grado di accompagnare qualsiasi tipo di pasto grazie al suo retrogusto di miele e frutti freschi. Molto gradevole anche la confezione, per chi volesse sceglierlo come idea regalo.

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4. Laurent-Perrier Brut Champagne 750 ml

 

La Cuvée di Laurent-Perrier, produttore francese famoso in tutto il mondo la cui casa vinicola risale al 1812, è una bottiglia di vino champagne che presenta una maggioranza di Chardonnay, superiore al 50%, una inferiore di Pinot Noir che si ferma al 30% e a chiudere il Meunier tra il 10 e il 20%.

Tale scelta si riflette sulle note aromatiche, di fiori bianchi e agrumi, mentre al palato si avverte quasi un sapore fruttato di pesca. Si rivela uno champagne Brut, con residuo zuccherino inferiore rispetto ad altri prodotti Dry e Super Dry, ideale per aperitivi, pesce e piatti estremamente delicati, per non coprirne il sapore ma esaltarlo al meglio.

Gli acquirenti sono tutti molto soddisfatti della qualità globale del prodotto e lo consigliano anche come idea regalo grazie a una confezione elegante che riflette tutto lo stile della casa Laurent-Perrier. Va sottolineato però che la base maggiore di Chardonnay potrebbe comunque essere spiazzante per chi non è abituato a tale rapporto.

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5. Ruinart Champagne Brut “R de Ruinart” 75 cl

 

La Maison de Champagne Ruinart nasce circa 290 anni fa, precisamente nel 1729 a Reims, rivelandosi una delle aziende vinicole produttrici di champagne più antiche. Tra le sue offerte si trovano molte bottiglie differenti, tuttavia quella proposta qui, R de Ruinart, è il prodotto principe, che esprime al meglio tutta la competenza della casa.

La composizione prevede l’uso di Chardonnay al 40%, maggioranza di Pinot Noir con un 49% e solo un 11% di Meunier. La vendemmia viene eseguita manualmente mentre la fermentazione alcolica avviene in tini d’acciaio, associando classicità e tecnologia per risultati notevoli.

L’aroma di frutti freschi, come pera, mela e albicocca, si mescola alle note zuccherine di biscotti, ideale per accompagnare aperitivi e frutti di mare crudi. Il costo della bottiglia è mediamente più alto rispetto ad altre qui presentate, tuttavia è comunque esiguo se si considera la lunga esperienza vinicola di Ruinart.

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6. Louis Roederer Champagne Brut Premier 75 cl

 

La casa Louis Roederer fu distrutta durante la Prima Guerra Mondiale, tuttavia dalle ceneri dei vigneti originali nacque il Brut Premier, una qualità di champagne equilibrato, che presenta parti uguali di Pinot Noir, Chardonnay e un 20% restante di Pinot Meunier. La fermentazione avviene in grossi tini di quercia per tre anni, processo che gli conferisce un sapore corposo, morbido e caldo.

Chi vuole uno champagne, senza spostarsi eccessivamente dalla struttura classica, difficilmente troverà un prodotto meglio strutturato. Il costo non è proibitivo ed è comunque alla portata di tutti anche se la bottiglia nella sua estetica lascia un po’ a desiderare.

I pareri in merito sono concordi nel sostenere che potrebbe non essere il prodotto migliore per un regalo ma non bisogna lasciarsi ingannare dall’estetica e dal design estremamente basilare poiché all’assaggio, con una temperatura di servizio di circa 10°, riesce a convincere anche i più scettici.

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7. Lacombe Champagne Georges Lacombe Brut Grande Cuvée 75cl

 

Grazie ai prezzi bassi a cui è possibile trovare la bottiglia di Brut di Georges Lacombe, si tratta di uno dei prodotti più venduti tra quelli presentati nella nostra classifica. Per la realizzazione del Grand Cuvée si utilizzano viti della Montagna di Reims, patria dello champagne, mescolando Pinot Noir, Pinot Meunier che proviene invece dalla Vallata della Marne e Chardonnay dalla Cote des Blancs.

Il Brut è una tipologia di champagne che prevede fino a 12 grammi di zucchero per litro, una quantità inferiore dunque rispetto ai Sec e Demi-sec. Chi preferisce usare lo champagne per accompagnare un pasto dovrebbe puntare proprio su questa tipologia mentre per piatti delicati o per semplici brindisi sarebbe meglio scendere un Sec o Demi-Sec, conosciuti anche come Dry ed Extra Dry.

Trattandosi del prodotto più economico della nostra lista non bisogna aspettarsi una bottiglia d’annata, potrebbe quindi non essere la scelta migliore per fare un regalo ad amici e parenti ma ideale invece per un consumo personale.

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8. Mumm Cordon Rouge Champagne Mumm Eoy 750 ml

 

La Maison Mumm, fondata nel 1827, utilizza 100 cuvée diverse per assemblare i propri vini, sottoponendoli poi a un invecchiamento di almeno 20 mesi nelle proprie cantine. Il prodotto qui esaminato, il Brut Cordon Rouge, è a prevalenza di Pinot Noir, rilasciando così aromi di frutta a pasta bianca e gialla. Tali dettagli si sposano bene con piatti a base di pesce e carni bianche ma ha una notevole leggerezza che permette anche di brindare a un evento senza consumare alcun pasto specifico.

L’estetica della bottiglia è molto curata e viene venduta in una confezione elegante perfetta per regali. Il nastro rosso, che è possibile vedere riprodotto sia sulla bottiglia sia sulla scatola, rappresenta l’onorificenza francese della Legione d’onore, presente sui prodotti Mumm dal 1876.

Per scoprire dove acquistare questo champagne non dovete far altro che cliccare sul link in basso che vi riporterà direttamente sul sito del rivenditore autorizzato.

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9. Veuve Clicquot Champagne Yellow Label Brut 75 cl

 

La Maison Clicquot, produttrice di questo champagne Brut, è stata fondata nel 1772 e fu grazie a Madame Clicquot se nel 1810 venne prodotto il primo Millesimato vintage nella regione di Champagne. La storia della casa vinicola è dunque centenaria e la scelta del vino Yellow Label è il modo migliore per assaporare il gusto classico del Brut prodotto a Reims.

Per l’assemblaggio sono utilizzate le tre classiche uve con composizione al 50/55% di Pinot Noir, 15/20% di Meunier e 28/33% di Chardonnay, un mix dunque particolarmente equilibrato ma a maggioranza di Pinot. Il prodotto è ideale per aperitivi e pasti leggeri. 

Il vino dall’aspetto dorato, alla mescita emana un bouquet floreale fresco mentre al palato risulta forte ma al contempo setoso. Il prezzo è contenuto ma nonostante ciò non bisogna pensare a uno champagne di seconda categoria, è anzi molto apprezzato dai consumatori che lo ritengono un vero e proprio affare.

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10. Pommery Champagne con astuccio 75 cl

 

Rientrando in una fascia di champagne più economico, si potrebbe erroneamente pensare che il Brut Royal Pommery non sia degno di nota. In realtà, le uve provengono da quaranta coltivazioni selezionate tra Cote des Blancs, la Montagna di Reims e altre zone della regione Champagne, nel rispetto della classicità del prodotto che vede un mix di Pinot Noir e Chardonnay.

All’apertura emana un persistente odore di frutti rossi, con un sapore morbido e pulito che non indugia troppo sul palato, lasciando così assaporare al meglio primi piatti leggeri e carni bianche.

La casa Pommery ha una lunga storia e si può far risalire al 1858 quando Madame Pommery prese le redini dell’azienda in seguito alla morte del marito. Nel tempo costruì una collezione dei migliori vigneti di Champagne, prestando sempre attenzione alla qualità dell’uva. Oggigiorno i loro prodotti sono molto diversificati ma il Brut Royal resta sempre la vera anima dell’azienda.

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Origine e uso

 

Storia

Lo champagne è un vino francese della tipologia spumante, assurto nel tempo al rango di status symbol. Ormai quando si pensa a festeggiamenti di varia natura è sempre coinvolta una bottiglia di questo vino da far stappare al festeggiato. Il suo nome viene dalla regione in cui è realizzato, ovvero Champagne, nella Francia nord-orientale.

La storia del prodotto è molto antica e si può far risalire addirittura al quinto secolo dopo Cristo, precisamente al 496 d.C., quando il vescovo Remigio della città di Reims battezzò il primo re di Francia e lo incoronò proprio a Champagne. Già allora, durante le cerimonie importanti, si bevevano i prodotti della città, divenendo anche doni importanti degni di un re. Lo stesso Luigi XIV, durante la sua incoronazione, ne ricevette in omaggio centinaia di litri.

Si tratta dunque di un vino davvero eccezionale divenuto il drink ideale per qualsiasi tipo di celebrazione. Oggigiorno non è più appannaggio di aristocratici, nobili, re e figure di un certo rilievo ma tutti possono gustarne le caratteristiche e siglare così un momento importante della propria vita, come un matrimonio, la nascita di un figlio, un compleanno o un anniversario. 

Insomma, lo champagne è divenuto parte integrante della nostra vita quotidiana e ci accompagna nei momenti più belli e, talvolta, anche in quelli più tristi. Se non sapete come scegliere un buon champagne, vi invitiamo a leggere attentamente le nostre recensioni che potete trovare nel paragrafo precedente.

 

Mix

Date le caratteristiche frizzantine e non eccessivamente corpose dello champagne, è un abbinamento ideale per la realizzazione di numerosi cocktail di classe e non. Si tratta di una quantità davvero notevole, pertanto ci limiteremo a segnalare in questa sede i più famosi come il Classic Champagne, che prevede quattro parti di champagne, possibilmente freddo, una parte di brandy, una zolletta di zucchero e qualche goccia di angostura.

Non può mancare anche il Mimosa, inventato al Ritz Hotel di Parigi nel 1925. A dare il nome al mix fu il colore giallo intenso dato dalla presenza di succo d’arancia. È un cocktail molto semplice da preparare poiché prevede un mix al 50 e 50 di spumante di tipo brut e succo, infine, una fetta d’arancia per decorazione ed è pronto da servire.

Tutto italiano è invece il Bellini, nato a Venezia nel 1948 durante la mostra del pittore omonimo. Anche in questo caso abbiamo un mix di succo di frutta e champagne, precisamente nettare di pesche bianche schiacciate e filtrate a cui aggiungere il vino spumante. La ricetta è tutta qui e si può decorare il bicchiere con una fetta di pesca tagliata sottile, un drink estivo molto apprezzato.

 

Conservazione

Difficilmente lo champagne acquistato viene conservato a lungo, proprio perché solitamente, a differenza di altri vini, lo si acquista per un’imminente celebrazione. Tuttavia, esistono consumatori che, disponendo di una cantinetta o altri luoghi per la conservazione del vino, preferiscono acquistarne qualche bottiglia da tenere da parte. 

Per far sì che lo champagne non perda le proprie qualità bisogna avere un minimo di accortezza, sebbene sia comunque uno dei vini più longevi sul mercato e riesca a resistere bene anche a maltrattamenti di varia natura.

Molto importante è la posizione orizzontale, perché il liquido a contatto con il tappo lo terrà umido, impedendo all’aria di entrare. Inoltre, non bisogna dimenticare la bottiglia in luoghi eccessivamente caldi o dove batte continuamente il sole. Idealmente il luogo ideale deve avere una temperatura che si aggira intorno ai 12° centigradi senza sbalzi di temperatura significativi o repentini.

 

Valore nutrizionale

Lo champagne non ha un elevato contenuto calorico, almeno se effettuiamo una comparazione con altri alcolici. La quantità di 100 ml ha circa 87 kcal, a seconda dei prodotti tale valore può essere più alto o più basso anche se non di molto. Non contiene grassi saturi ma è ricco di carboidrati, ovvero 2,8 grammi di cui 0,8 di zuccheri. Come molti vini è infatti una bevanda zuccherina e non bisognerebbe esagerare con il consumo.

Bere responsabilmente

Difficilmente è possibile abusare di champagne poiché solitamente ne sono aperte poche bottiglie, dato anche il loro costo non propriamente esiguo. Tuttavia, è bene sottolineare che, sebbene abbia un gusto frizzante, talvolta dolce e apparentemente poco alcolico, in realtà si tratta pur sempre di un vino e il consumo smodato potrebbe portare gli utenti a essere in preda ai fumi dell’alcol molto velocemente. 

Anche per il consumo di champagne, dunque, prestate attenzione, soprattutto se avete già bevuto altri alcolici durante la serata. Il bicchiere flute che viene solitamente servito per chiudere la festa o le celebrazioni potrebbe essere il colpo finale alla vostra sobrietà. Ricordate dunque di scegliere un guidatore deputato per riaccompagnare tutti senza rischiare incidenti.

 

 

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