Dieci benefici della birra che non conoscevate

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

A dispetto di quanto si potrebbe pensare, numerosi studi scientifici hanno dimostrato come il consumo di birra sia in grado di apportare benefici sorprendenti alla nostra salute, che vanno al di là della sensazione di benessere che si avverte dopo aver stappato una bottiglia fresca con gli amici al termine di una lunga giornata di lavoro.

 

Platone disse: “Deve essere stato un uomo saggio a inventare la birra”, probabilmente perché è stata sempre ritenuta una fonte inesauribile di ristoro, convivialità ed energia in quanto i nutrienti contenuti nel malto e nel luppolo (vitamine, antiossidanti, fibre solubili, polifenoli e sali minerali) svolgono un’azione benefica sul nostro organismo.

Per secoli additata come un male a causa della presenza di alcol, che provoca danni fisici a carico del cervello e del fegato, in realtà è stato dimostrato come un consumo moderato di birra aiuti a mantenerci in salute, prevenendo l’insorgenza di numerose patologie complesse e degenerative.

Ecco perché si può tranquillamente bere una birra al giorno – ovviamente con moderazione – senza temere che ci faccia male. Quindi, se vi sentite in colpa per aver sorseggiato un paio di birrette con i vostri amici o beatamente seduti sul divano di casa, possiamo garantirvi che dopo aver letto il nostro articolo sui benefici della birra questa sensazione sparirà.

 

Un po’ di storia

Udite, udite o voi ignari appassionati della cultura brassicola: bere birra fa bene all’umore ma anche alla salute! E questo non siamo noi a dirlo, ma diverse pubblicazioni scientifiche che hanno messo in luce le numerose proprietà benefiche della bevanda.

Tanto per cominciare, il consumo di questa spumeggiante miscela a base di malto, luppolo e lievito è cresciuto esponenzialmente nel corso dei secoli anche grazie alla nascita di numerosi birrifici artigianali che si sono affiancati alla grande distribuzione di massa, producendo birre di ottima qualità e sottoposte a particolari processi produttivi volti a mantenerne inalterate le caratteristiche organolettiche e i valori nutrizionali.

Si tratta, infatti, di una delle più antiche bevande prodotte dall’uomo: pensate che circa 7.000 anni fa veniva realizzata la prima birra su quello che oggi è l’attuale territorio dell’Iran, mentre in un manoscritto sumero risalente al quarto millennio a.C. viene onorata Ninkasi (la divinità patrona della produzione della bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dell’orzo) ed è contenuta la più antica ricetta esistente della birra.

Conosciuta e consumata anche in Egitto e in Grecia già a partire dal XI secolo a.C., sembra che anche le prime popolazioni dell’Antica Roma ne facessero largo uso prima di passare al più raffinato vino. Nel Medioevo la bevanda fu rivalutata e iniziò a diffondersi a macchia d’olio nel nord-est dell’Europa, tanto è vero che una delle prime fabbriche di birra venne costruita proprio in Baviera nel XIV secolo, e da quel momento in poi il suo consumo continuò a crescere in modo esponenziale fino ad arrivare alla grande distribuzione di massa dei giorni nostri.

Ma bionda, rossa o scura che sia, vediamo ora quali sono le proprietà della birra che secondo esperti e scienziati apporterebbero dei benefici alla nostra salute, sempre tenendo presente, però, gli effetti dannosi che gli alcolici possono provocare quando vengono assunti in eccesso.

 

Valori nutrizionali della birra

Oltre a essere una bevanda gustosa e dissetante, la birra può essere considerata un vero e proprio alimento poiché capace di apportare all’organismo sostanze utili sotto il profilo nutrizionale ed energetico. Costituita al 93% da acqua, al suo interno troviamo numerosi sali minerali (tra cui il potassio e il magnesio) e oligoelementi indispensabili per il corretto metabolismo di zuccheri e grassi, come lo zinco, il selenio e il cloro, oltre a limitate quantità di vitamine idrosolubili.

In concentrazioni variabili in base alla tipologia di birra, sono presenti anche aminoacidi, carboidrati e fibre, mentre una componente che non manca mai (salvo nel caso dei prodotti analcolici) è l’alcol che, seppur presente in tenori limitati (all’ordine di 3-4 grammi per 100 cc), ha un significativo effetto energizzante, parliamo di circa 20-40 kcal/100 cc.

Altro aspetto molto rilevante dal punto di vista nutraceutico è l’elevato contenuto di sostanze antiossidanti, tra cui i composti fenolici presenti in larga misura nei luppoli. Oltre allo xantumolo, una molecola polifenolica contenuta esclusivamente nella pianta del luppolo, alla bevanda sono attribuite altre proprietà benefiche capaci di detossificare l’organismo e regolare dell’attività del fegato, contrastando quindi l’insorgenza di diverse patologie cardiovascolari come il diabete e l’arteriosclerosi.

Inoltre, grazie alla presenza di inulina e frutto-oligosaccaridi (due molecole glucidiche a basso peso molecolare capaci di arrivare intatte nel colon), la birra viene considerata anche una bevanda probiotica che contribuisce allo sviluppo e al mantenimento dei microrganismi endogeni benefici della flora batterica intestinale.

 

Dieci benefici della birra che non conoscevate

Parlando degli effetti benefici della birra relativi alle alte quantità di silicio e minerali presenti nel malto e nel luppolo, uno studio condotto nel 2009 dall’Università di Tufts a Boston, negli Stati Uniti, ha dimostrato che bere la birra giornalmente, soprattutto a una certa età, migliora la densità minerale delle ossa, aiutando a prevenire l’osteoporosi. Inoltre, essendo una buona fonte di vitamine (tra cui la B6 e l’acido folico), contribuisce al corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare e del sistema nervoso, arricchendo i tessuti corporei di sali minerali e antiossidanti.

Al contrario di quanto si possa pensare, il connubio tra birra e sport è assolutamente possibile, anzi è addirittura consigliato perché, essendo molto ricca di acqua in cui sono disciolti numerosi oligoelementi e piccole quantità di zuccheri (maltodestrine), restituisce all’organismo i liquidi e i minerali persi con la sudorazione durante lo sforzo fisico.

Un’altra buona notizia che potrebbe interessare le donne che bevono birra è l’elevata presenza di sostanze antiossidanti che la rendono capace di contrastare la proliferazione dei radicali liberi, prevenendo così l’invecchiamento cutaneo e la formazione di rughe e piccoli inestetismi della pelle. Volete stimolare la crescita dei vostri capelli? Allora, approfittate dei nutrienti di questa bevanda utilizzandola una o due volte la settimana come risciacquo dopo lo shampoo.

Oltre ai benefici estetici, è stato dimostrato come il consumo moderato di birra renda meno vulnerabili ai calcoli renali e ciò è dovuto sia all’elevato contenuto di acqua (che incentiverebbe i reni a lavorare continuamente) sia al fatto che l’inulina contenuta nel luppolo è in grado di stimolare la diuresi e la secrezione biliare.

A questo probiotico naturale, inoltre, si ascrivono numerose proprietà benefiche che si rivelano utili a contrastare l’insorgenza del cancro al colon e gli attacchi da parte di batteri e virus a livello intestinale, oltre a ridurre la quantità di grassi in circolo mantenendo sotto contro i livelli ematici di glicemia e colesterolo.

Insomma, verrebbe da dire che bere birra fa bene e allunga la vita, ma si tratta comunque di un’affermazione che va presa con le pinze perché stiamo pur sempre parlando di una bevanda alcolica che, se assunta in elevate quantità, a lungo andare può causare danni – anche gravi – alla nostra salute. Quindi, come ogni cosa, non bisogna mai esagerare!

 

 

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