Le 10 migliori birre bianche sul mercato

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

La birra bianca nasce nel Nord Europa come massima espressione della tradizione birraia fiamminga e tedesca. In questo articolo scopriremo quali sono le migliori bière blanche attualmente disponibili sul mercato, analizzandone le principali caratteristiche.

 

La birra bianca è una particolare tipologia di birra originaria del Nord Europa, che si ispira alla tradizione birraria belga, tedesca e della Francia settentrionale. Facilmente riconoscibile dal colore chiaro e opalescente, viene prodotta a partire dal malto di frumento che conferisce alla bevanda dei particolari retrogusti aciduli che ricordano vagamente gli agrumi. Da non confondere, però, con la tradizionale birra Weiss che, oltre a seguire un procedimento ad alta fermentazione, si contraddistingue per la gradazione più elevata, la frizzantezza vivace e la bassa luppolatura.

A differenza delle weizen tedesche, le note agrumate e fruttate di una birra blanche sono dovute all’aggiunta di spezie, quali il coriandolo e la buccia d’arancia amara, che le donano un sapore unico e caratteristico. Molto fresca ed equilibrata, si presta a essere sorseggiata in qualsiasi momento della giornata e dell’anno, soprattutto durante il periodo estivo.

In virtù della sua natura delicata e rinfrescante, la birra bianca belga riesce a esprimere il meglio di sé se servita a una temperatura compresa tra 6 e 8°C in un apposito bicchiere per birra di frumento dall’imboccatura svasata come il Weizenglas, magari in abbinamento a qualche stuzzichino, dessert di pasticceria secca e piatti leggeri a base di carni bianche o pesce. Se, dopo questo sperticato elogio commestibile, siete curiosi di provarle, in questo post vi proponiamo una classifica che raggruppa le dieci migliori birre bianche reperibili in commercio.

 

Come nasce la birra bianca

Tedeschi e belgi, oltre a essere i maggiori produttori di birra al mondo, sono stati i primi a utilizzare il frumento come materia prima nella birrificazione. A dispetto di quanto si possa immaginare, l’impiego di questo ingrediente nella produzione birraia è un retaggio molto antico, che risale all’epoca medievale.

A quei tempi, infatti, si hanno notizie di una bevanda ottenuta dalla fermentazione del malto d’orzo e del frumento che, però, non veniva aromatizzata con il luppolo ma con il gruit, una speciale miscela di erbe aromatiche e spezie (tra cui achillea, salvia, artemisia, corteccia di quercia e bacche di ginepro) che, oltre a conferirle sapore e carattere, fungeva anche da conservante naturale.

Questa particolare tecnica di produzione, perpetrata nel corso dei secoli, viene utilizzata ancora oggi per produrre la birra weizen tedesca e quella bianca belga, sebbene con alcune sostanziali differenze sia per gli ingredienti impiegati sia per le procedure di fermentazione.

 

Le dieci migliori birre bianche da provare assolutamente

Qui di seguito abbiamo stilato una classifica delle dieci migliori birre bianche del mercato effettuando un’accurata selezione tra i prodotti più apprezzati da intenditori e neofiti.

 

1. Blanche de Bruxelles

Dal momento che il maggiore produttore di birra bianca è il Belgio, non è una sorpresa trovare in cima alle nostre preferenze la celebre birra Blanche De Bruxelles. Come da tradizione fiamminga, si tratta di una birra non filtrata e rifermentata in bottiglia che si contraddistingue per la schiuma cremosa e l’intenso profumo agrumato che sia al naso sia al palato propone le fragranze agrodolci delle scorze di arancia, curacao e coriandolo.

 

2. Blanche De Namur

Un’altra birra belga stile bianco che vi invitiamo a provare è la Blanche De Namur, che grazie al suo gusto raffinato e dissetante si rivela ideale per accompagnare formaggi e dessert durante un piacevole momento di relax. L’avvolgente aroma speziato, che si rispecchia nel sapore, è dovuto all’aggiunta del coriandolo e del curacao che la rendono leggermente acidula al palato, riempiendolo in modo vellutato ma persistente.

3. Baladin Isaac

Medaglia di bronzo per una birra bianca artigianale tutta italiana che si caratterizza per il colore torbido molto simile a quello di una weiss, da cui però si differenzia per la schiuma pannosa e le armonie speziate di coriandolo e arancia che invitano al sorso. Molto fresca al palato, ha un corpo leggero e ben strutturato nonostante la bassa gradazione alcolica, risultando quindi ideale per chi vuole bere in compagnia senza temere quella fastidiosa sensazione di compressione alla testa, come se fosse stretta da una morsa da banco, a causa dei postumi della sbornia.

 

4. Appenzeller Weizen Bio

Con la Appenzeller Weizen entriamo nel settore biologico delle birre blanche, poiché tutte le materie prime impiegate per la sua produzione provengono da filiere bio controllate e certificate. Si tratta di una birra di frumento svizzera non filtrata e dal naturale aspetto torbido, in cui le avvolgenti note di banana e garofano percepite avvicinando il bicchiere al naso fanno da preludio al sapore di frutta matura e spezie che le conferiscono un sapore equilibrato e deciso.

 

5. Corsendonk Blanche

Un profumo delicato, avvolgente e armonico caratterizza questa birra bianca d’abbazia prodotta in Belgio con ingredienti accuratamente selezionati. Al naso regala uno spiccato aroma floreale e tostato con un retrogusto di agrumi e spezie in cui a farla da padrone è il profumo delle scorze di limone. Il sapore è intenso e particolarmente agrumato, con un amaro ben strutturato che rende ogni sorso un vero piacere.

 

6. Birra Dell’eremo Saggia

Consigliata anche la Saggia di Birra dell’Eremo, una witbier dal sapore deciso e con un profumo avvolgente che spazia dai sentori di frumento, coriandolo e chiodi di garofano, ma anche agrumi, pane bianco, lievito e frutta. Il colore dorato opalescente viene sormontato da una copiosa schiuma bianca e vellutata, mentre il corpo medio dalla discreta carbonatazione termina con un retrogusto piacevolmente fruttato.

7. Floris Fraise

Brassata dal birrificio belga Delirium, la birra bianca Floris Fraise si differenzia dai principali prodotti concorrenti per l’aggiunta delle fragole che le donano un aroma particolarmente dolce ed elegante. Ciononostante, il suo sapore non appare stucchevole perché le note zuccherine della frutta vengono stemperate dal retrogusto di frumento e orzo che conferiscono alla bevanda un gusto gradevolmente acidulo e ben equilibrato.

 

8. Dupont Blanche Du Hainaut

Come la Appenzeller Weizen, anche la birra belga artigianale Dupont Blanche Du Hainaut viene prodotta con materie prime provenienti da agricoltura biologica, ma a differenza della concorrente si caratterizza per il sapore più morbido e leggermente astringente. All’assaggio, i primi aromi a essere percepiti sono quelli della scorza d’arancia e del frumento che, dopo qualche sorso, lasciano il posto alle note acidule del luppolo che persistono a lungo sul palato.

 

9. Page 24 Blanche

Prodotta dal birrificio St. Germain Brasserie seguendo un’antica ricetta che ha più di quattro secoli, la Page 24 Blanche è una birra bianca non filtrata e rifermentata in bottiglia. Sebbene gli ingredienti utilizzati per la sua produzione siano quelli classici, quindi frumento, bucce d’arancia e coriandolo, soddisfa pienamente le aspettative nella fase gustativa poiché il suo sapore inizialmente intenso abbandona velocemente il palato lasciando il posto a una freschezza sorprendente che ben si addice alle calde serate estive.

10. Lupulus Blanche

L’ultima birra bianca che vi proponiamo è la Lupulus Blanche del birrificio artigianale Les 3 Fourquets, realizzata con il 50% di malto d’orzo e il 50% di frumento non maltato, a cui vengono aggiunte diverse varietà di luppolo molto aromatiche. Il sapore consistente, morbido e rotondo viene arricchito dall’intenso retrogusto fruttato che ne fa una bevanda semplice e sofisticata allo stesso tempo.

 

 

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