Daiquiri
Notes
Basta poco, un tocco d’estro e qualche strumento speciale per realizzare cocktail come al bar ma da gustare nel comfort della propria casa
Un cocktail da aperitivo è leggero, allegro, facile da preparare e piacevole da condividere. Una sorta di elisir per scacciare le tensioni e le preoccupazioni che questi tempi carichi di incertezza sembrano volerci mettere sulle spalle a tutti i costi.
Allora? Cosa aspettate a preparare in casa un Negroni come al bar? In questo articolo vi suggeriamo le ricette evergreen che non possono mancare nella lista delle competenze base per sopravvivere alla pandemia mondiale. Vi suggeriamo anche qualche proposta senza alcol, che possa essere gustata anche dai più piccoli per farli partecipare al momento di relax in famiglia.
Come scegliere il cocktail giusto per sé
Al bar la lista dei cocktail può essere più o meno estesa a seconda delle velleità del barman o del suo vero talento. Di fatto, preparare la giusta miscela di bevande alcoliche e analcoliche è davvero un’arte. Non a caso esiste una scuola e una Associazione di categoria che ne difendono l’onore e l’onere di tanta sapienza.
I più famosi sono quelli che bevevano le star del cinema, o che compaiono come co-protagonisti in alcune pellicole iconiche. È successo al Moscow mule, al White Russian, al Cosmopolitan e in Italia anche al Manhattan, qualcuno sa perché.
Variano per gradazione alcolica, asprezza o dolcezza del mix, ma in generale quello che si apprezza in un buon aperitivo è l’atmosfera conviviale e spensierata che riesce a evocare. State cercando per l’aperitivo idee originali e fresche, oppure volete puntare sui classici intramontabili? Qui vi diamo alcune dritte che vi piaceranno.
Daiquiri
Se state cercando un modo facile per colpire nel segno e fare bella figura con i vostri ospiti, il Daiquiri è la risposta. Elegante, raffinato, è un cocktail facile ma non banale. A base di rum è ben bilanciato e perfetto per mettere a proprio agio gli ospiti. Non è stucchevole pur essendo leggermente dolcificato, ha una nota sferzante grazie alla ricca presenza di succo di limone o lime fresco, meglio se appena spremuto. È una buona idea se si desidera sciogliere la conversazione e sollevare gli animi.
Ne esistono numerose varianti, che hanno tutte il diritto di essere sperimentate rispondendo al proprio bisogno di esplorare e varcare nuovi confini della percezione e dei sensi, per esaltare il piacere delle papille.
Tutto nello shaker insieme con una generosa quantità di ghiaccio. Da servire subito in coppe da cocktail.
Negroni
Notes
Semplice, schietto e diretto, il Negroni è uno dei simboli nazionali del bere spensierati. È dolce ma non stucchevole. Ha note amare date dal bitter Campari che lo rendono particolare e speciale, senza la scorza d’arancia è triste e merita una certa cura nella preparazione malgrado sia estremamente semplice farlo.
Tra gli aperitivi alcolici riscuote grande apprezzamento anche per il fatto di poter essere alleggerito con classe. La tipica versione milanese, sbagliata, ne alleggerisce il grado alcolico ma lo rende accattivante e più facile da gestire prima di cenare.
Si versano tutti gli alcolici direttamente nel bicchiere, e si serve con ghiaccio e la fetta d’arancia.
Manhattan
Notes
Lo beve il Dottor Cane, fantomatico e misterioso direttore di rete, anzi, La Rete, nella serie cult tutta italiana Boris, tornata alla ribalta di recente. Appare in una puntata scoppiettante che chiude le ultime battute della terza e ultima stagione di un prodotto nostrano decisamente fuori dagli schemi.
A dire il vero, il temuto direttore il cocktail lo beve corretto e così farà anche il regista Paolo Sorrentino, nei panni di se stesso in un delizioso cameo. Ma non è nostro il desiderio fare alcuno spoiler. Ci limitiamo a indicarvi come preparare a regola d’arte questo aperitivo a casa.
Non va shakerato, ma è sufficiente mescolarlo nel bicchiere alto ben ghiacciato e poi travasato in un’ampia coppa da cocktail. Per gustarlo al massimo della sua sciccheria, non può mancare la ciliegina al maraschino.
Spritz
Questo aperitivo con prosecco è una delle solide certezze degli aperitivi con gli amici dopo il lavoro. Eppure non è così facile dire Spritz perché ne esistono tante versioni quante sono le cittadine del Triveneto e altrettante reinterpretazioni fatte altrove.
L’origine della bevanda risale a oltre due secoli fa, quando i soldati austriaci, tra il Trentino e il Veneto, alzano qui il vessillo dell’Impero degli Asburgo. Loro è la richiesta di tagliare il vino bianco locale con acqua frizzante. Da qui, le varianti e le migliorie hanno portato a tante ricette diverse fino alla più nota e apprezzata con Aperol soda.
Noi vi proponiamo due delle versioni più affermate.
Spritz analcolico
Questa variante analcolica può essere proposta quando si hanno amici intolleranti all’alcol. È una buona idea anche se si desidera coinvolgere i bambini nella preparazione dell’aperitivo. È un’alternativa più “adulta” ai classici cocktail leggeri a base di succo d’ananas e acqua frizzante. Per farlo servitevi anche dell’aiuto delle piccole manine e lasciate che combinino qualche pasticcio, meglio se con l’aiuto di un aspiraliquidi nei paraggi.
Per farlo basta versare tutto dentro un capiente bicchiere pieno di ghiaccio e miscelare gli ingredienti con una cannuccia. L’ombrellino e la fetta d’arancia sono il tocco di classe immancabile. Il gusto un po’ amaro ma innocuo, rappresenta quella sfida in più per il palato dei bimbi più grandi che vorranno affacciarsi a bevande da aperitivo più serie del solito succo di frutta.
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