Abuelo 12 anni Gran Reserva – Recensione

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Principale vantaggio

Il rum invecchiato 12 anni è il fiore all’occhiello dell’azienda, uno dei migliori prodotti della compagnia, grazie al bouquet aromatico che spazia dalla vaniglia alla noce moscata, senza però stagnare in una dolcezza eccessiva che rende stucchevoli molti altri superalcolici della concorrenza.

 

Principale svantaggio

Potrebbe non essere la scelta migliore per la mixologia dal momento che è un rum molto particolare ed estivo, che si sposa bene con frutti tropicali non eccessivamente zuccherini o comunque ingredienti semplici. Per i vostri esperimenti sarebbe meglio optare per un rum diverso e meno impegnativo. 

 

Verdetto 8.8/10

Se da un lato il prezzo e la qualità globale sono decisamente apprezzabili, Abuelo 12 anni Gran Reserva potrebbe deludere chi è alla ricerca di un’esperienza forte. La sua amabilità è un punto a favore poiché si tratta di un rum perfetto per introdurre i neofiti al mondo del distillato ma gli esperti potrebbero non trovarlo egualmente entusiasmante.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Il rum del “nonno”

La compagnia che produce il rum Abuelo, che si traduce in italiano come “nonno”, può far risalire le sue origini all’inizio del secolo scorso, precisamente il 1908, quando Don José Varela creò la prima fattoria di canna da zucchero nella Repubblica di Panama. Situata a Pesé, zona con clima mite e piogge moderate, permette una coltivazione perfetta dell’ingrediente principale, tuttavia non è questo il segreto di Abuelo ma è tutto nella maturazione del distillato. Se i produttori di rum sono ormai molti e presenti in ogni angolo del mondo, non tutti riescono a dar vita a una bevanda che acquista carattere nel tempo.

Caratteristiche

La bottiglia di rum invecchiato 12 anni è realizzata tramite attenta maturazione del prodotto in botti di rovere bianco americano ex-bourbon, scelte appositamente per dare un sapore unico al distillato. Il colore è ambrato, con una leggera tendenza verso il mogano, al naso si possono percepire note di zucchero di canna, spezie e qualche accenno di vaniglia e noce moscata. Lasciandolo riposare nel bicchiere si iniziano a diffondere anche aromi di tabacco e agrumi, che si riflettono poi all’assaggio direttamente sul palato dove esplode in modo soddisfacente anche la vaniglia. Sul finale si avverte tutta la sua morbidezza senza però scadere nell’eccessiva dolcezza, come spesso capita con rum così invecchiati.

Il rum Abuelo è ottimo come meditativo, accompagnato magari da un po’ di cioccolato fondente per esaltarne al meglio tutte le note che lo contraddistinguono. Secondo gli esperti del settore è una bevanda adatta sia agli appassionati sia ai neofiti che vogliono cimentarsi nel mondo della degustazione del rum grazie al suo stile leggero e particolarmente estivo. La bottiglia che abbiamo analizzato ha inoltre vinto ben due medaglie d’oro alla famosa World Spirits Competition di San Francisco, segno di una notevole qualità.

Tra le note positive troviamo anche la presenza di un astuccio, non particolarmente innovativo ma dalla presenza sufficientemente elegante per poter sfruttare la bottiglia come idea regalo, magari per occasioni speciali come un compleanno.

 

Cocktail

La mixologia con i rum della tipologia Añejo, cioè invecchiati, deve essere realizzata con estrema cura e attenzione dal momento che non si tratta di una bevanda che si sposa bene con qualsiasi ingrediente. Vediamo alcuni cocktail interessanti che potrebbero sorprendere i vostri ospiti, tra cui l’Early Riser, il mattiniero, realizzato con 20 ml di rum, 18 ml di Jumbie coconut splash, 30 ml di succo di mango fresco e 30 ml di succo di ananas. Tutti gli ingredienti vanno mescolati in uno shaker con ghiaccio per una ventina di secondi, filtrando poi il tutto in un bicchiere alto. Potete infine decorare con una fetta d’ananas o lime prima di servire. Si rivela un ottimo cocktail estivo, rinfrescante e fruttato.

Più semplice e immediato è l’Abuelorita, che richiede 60 ml di rum Abuelo, 30 ml di triple sec e 15 ml di succo di lime. Versando gli ingredienti nello shaker, agitate per 20 secondi con ghiaccio e infine filtrate in un bicchiere prima di servire.

Lord Panama mette al centro dell’esperienza il rum invecchiato, con ben 60 ml di Abuelo Añejo, riempiendo poi il resto del bicchiere highball con ginger beer e una spruzzata di lime. Mescolate il tutto e potete servire con o senza ghiaccio, in base alle preferenze.

Qualora vogliate sperimentare con i cocktail, consigliamo sempre di scegliere uno o due ingredienti aggiuntivi, oltre il rum Abuelo, per evitare che le note aromatiche date dall’invecchiamento si disperdano eccessivamente.

 

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