Don Papa Rum – Recensione

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Principale vantaggio

Dolce e avvolgente, il rum Don Papa è realizzato utilizzando le canne da zucchero coltivate nella zona di Negros Occidental, nelle Filippine. Un prodotto che chi si avvicina per la prima volta al distillato potrà apprezzare facilmente. 

 

Principale svantaggio

Il suo punto di forza è anche il tallone d’Achille poiché la dolcezza caratteristica potrebbe rivelarsi un po’ stucchevole per gli appassionati che hanno una grande esperienza nel campo. Attenzione quindi se siete alla ricerca di un rum da meditazione.

 

Verdetto 9.2/10

Qualora vogliate un rum da sfruttare per la miscelazione e ottenere drink leggermente tendenti al dolce, non potete lasciarvi sfuggire la bottiglia di Don Papa invecchiato sette anni. Ottimo anche il prezzo entry level.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Papa Isio

Differentemente da quanto si potrebbe pensare, il brand Don Papa non è particolarmente antico, appare infatti sul mercato a partire dal 2012, quando Stephen Carroll del gruppo commerciale Rémy Cointreau diede vita alla Bleeding Heart Rum Company nelle Filippine. Tale decisione fu presa in seguito alla constatazione dell’elevata qualità delle canne da zucchero nella provincia di Negros e quale nome migliore di “Don Papa” per rappresentare l’intero territorio. 

Il colonnello Dionisio Magbuelas, conosciuto anche come Papa Isio, fu il capo di un movimento locale volto all’allontanamento degli invasori spagnoli e della cristianità che essi promuovevano, con l’obiettivo di ridistribuire i terreni occupati ai nativi di Negros. Combatté anche contro gli Stati Uniti, arrendendosi poi agli americani solo nel 1907, divenendo di fatto l’ultimo dei capi della rivoluzionari a capitolare. Una figura ancora oggi molto rispettata e a cui è stata dedicata una placca commemorativa nella piazza Isabela, a Negros Occidentale.

Il brand, a partire dal nome, cerca quindi di valorizzare il territorio, sfruttando uno dei ceppi di canna da zucchero più antichi dell’intero sud-est asiatico e coltivandola ai piedi del vulcano Kanlaon, dove il clima umido e caldo la porta a maturazione velocemente.

Don Papa Rum

Prodotto di punta della compagnia, il Rum classico è invecchiato per sette anni in botti di rovere, periodo durante il quale acquisisce tutte le sue note caratteristiche. Al naso si possono subito avvertire aromi dolci, come quello di vaniglia, preponderante, seguito poi da caramello e frutta esotica, finendo con qualche accenno agrumato. All’assaggio la sua anima dolce si fa sentire tutta, facendo quasi passare in secondo piano la carica alcolica, un dettaglio che non tutti gli amanti del rum  potrebbero apprezzare. Il finale è breve e non indugia eccessivamente, un distillato che può essere consumato senza troppe pretese, accompagnato magari da una fetta d’arancia o un pezzo di cioccolato, tassativamente fondente e con una percentuale di cacao superiore al 70%.

Se il periodo invernale richiede whisky da meditazione, quello estivo è il momento migliore per darsi all’assaggio del rum. Se non avete mai provato questo distillato, allora iniziare con Don Papa si rivela un’ottima idea, difficilmente resterete delusi.

 

Miscelato

La carica dolce di Don Papa, che per alcuni potrebbe rivelarsi stucchevole, si presta in modo eccellente alla realizzazione di cocktail di varia natura. Vediamone dunque qualcuno insieme, da preparare a casa e condividere con amici e parenti. Iniziando dal Negrense Sour, un cocktail da servire in un tumbler basso, avrete bisogno per la sua realizzazione rum Don Papa, del succo di lime fresco, un bianco d’uovo e un po’ di sciroppo d’agave. Inserite in uno shaker il rum e lo sciroppo, spremete un mezzo lime e infine aggiungete il bianco d’uovo. Versate ghiaccio a piacimento e agitate energicamente per una ventina di secondi. Ora il composto è pronto per il bicchiere, a cui volendo è possibile aggiungere altri cubetti di ghiaccio guarnendo con una buccia di lime.

Il Papa Negroni è invece una variante del celebre Negroni, molto semplice e immediato da realizzare. Versate in un bicchiere con qualche cubetto di ghiaccio quattro parti di Don Papa, due parti di vermouth bianco e tre parti di bitter, preferibilmente Aperol. Mescolate lentamente e infine inserite come guarnizione un rametto di rosmarino.

L’ultimo cocktail che consigliamo va invece servito in un highball o tumbler alto, il Darker Don necessita di ghiaccio a cubetti in abbondanza, quattro parti di rum Don Papa, una parte di succo di lime fresco e per riempire ginger beer. Per gli amanti delle decorazioni si può aggiungere un cima una buccia di lime o per profumare qualche foglia di menta. Il mix è molto rinfrescante ed è perfetto come aperitivo per combattere il caldo afoso estivo.

 

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